Le novità del bonus pubblicità 2021: il termine delle domande per accedere al credito è il 31 marzo

La Legge di bilancio 2021 ha apportato alcune novità: per gli anni 2021 e 2022, il credito d’imposta per le campagne pubblicitarie è infatti riconosciuto al 50 per cento del valore degli investimenti pubblicitari su giornali, quotidiani o periodici.

Questo vale anche sugli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa quotidiana e periodica anche online e sulle emittenti locali.

La norma prevede che il totale degli investimenti realizzati nell’anno di accesso al beneficio superi almeno dell’1% l’importo dell’anno precedente, da calcolarsi negli stessi mezzi e quantitativi.

Se si verifica questa condizione, il credito d’imposta spetta nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti compiuti ed è chiaramente concesso in proporzione e nei limiti degli stanziamenti annuali previsti e dei regolamenti dell’Unione europea.

La nuova legge di bilancio 2021 prevede anche che per gli investimenti sulla stampa effettuati nel 2021 e 2022 decada l’onere di verificare il presupposto dell’incremento minimo dell’1 per cento rispetto all’anno precedente.

Dunque questo significa che fino al 2022 il credito spetta nella misura del 50 per cento del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, entro il limite di spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni.

La misura rientra nei provvedimenti già adottato nell’anno appena passato: il Decreto Cura Italia aveva fissato un’aliquota unica al 30%, mentre il Decreto Rilancio aveva incrementato l’intensità del credito d’imposta alzando l’aliquota al 50%, con conseguente crescita del tetto di spesa annuo, che si aggira sui 60 milioni di euro.

Per gli investimenti sulle emittenti televisive e radiofoniche locali nel 2021 e 2022, non vi sono variazioni: il credito d’imposta è riconosciuto nella misura unica del 75 per cento del valore incrementale, purché pari o superiore almeno dell’1 per cento, degli analoghi investimenti sullo stesso mezzo di informazione dell’anno precedente.

Esattamente come per gli anni scorsi, le modalità di accesso al credito non cambiano: è necessario presentare un’istanza all’agenzia delle entrate entro il 31 marzo 2021.

Questo diventa una sorta di prenotazione, dove andranno indicati i dati degli investimenti che si prevede di effettuare nell’anno agevolato e dovranno essere confermati a consuntivo dal beneficiario, tramite l’invio di una dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nel 2021, da presentare dal 1 al 31 gennaio 2022.

I soggetti interessati devono trasmettere la comunicazione utilizzando gli appositi servizi telematici: o direttamente agli sportelli dell’agenzia delle entrate; o tramite una società del gruppo, se il richiedente fa parte di un gruppo societario; oppure tramite gli intermediari abilitati come professionisti, associazioni di categoria, Caf, o altri soggetti.

Si ricorda poi che in caso di presentazione di più comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta relative al medesimo anno, è ritenuta valida l’ultima trasmessa entro il termine di presentazione.

(Fonte: Alice Zaccaron © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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