“Priorità a chi vive da più tempo in regione”: è il focus al centro di una proposta di legge presentata dalla Lega in tema di alloggi popolari.
Proposta che è stata firmata dai deputati Gianangelo Bof, Riccardo Molinari, Laura Cavandoli, Igor Iezzi ed Elisa Montemagni.
I firmatari hanno infatti rilevato che “tra i requisiti necessari per accedere all’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica” manca un “titolo preferenziale per chi ha posto le radici da tempo nel territorio e contribuisce allo sviluppo della comunità e dell’economia locale”.
Pertanto, la proposta di legge riguarda la possibilità di inserire il criterio secondo cui, “a parità di punteggio, l’alloggio debba essere assegnato al concorrente che risiede da maggior tempo, anche non consecutivo e calcolato negli ultimi dieci anni, nella regione in cui si trova l’alloggio”.
Un criterio che, come espresso nella proposta di legge, “non costituisce una condizione di esclusione dall’accesso all’edilizia residenziale pubblica”, ma si pone la finalità “di garantire una forma di premialità ai cittadini che hanno scelto un determinato territorio, per costruire il proprio progetto di vita stabile”.
“Se due persone hanno lo stesso punteggio per ottenere una casa, quella sarà data a chi vive da più tempo nella regione, considerando gli ultimi dieci anni – sottolinea Bof, primo firmatario della proposta -. Una scelta di buonsenso, che ha come obiettivo quello di premiare chi ha scelto di stabilirsi in un’area e di viverla”.
(Autore: Arianna Ceschin)
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