Ancora troppi incidenti sulle strade, ancora centinaia di morti e migliaia di feriti. I dati sono ancora in corso di validazione ma si stima che, nel 2022, in Veneto si siano verificati più di 13 mila incidenti stradali, in media 35 al giorno, con 300 vittime e più di 17 mila feriti.
Tra le provincie “maglia nera” anche la Marca, dove da inizio anno si sono verificati 24 morti: l’ultimo incidente in ordine temporale è stato quello avvenuto domenica sera a Gorgo al Monticano, dove a perdere la vita è stato il salgaredese Vasco Basso, in seguito a una fuoriuscita autonoma.
Per tentare di dare una risposta a questa vera e propria emergenza, la Regione Veneto ha ulteriormente incentivato le sue iniziative, sia sul piano delle realizzazioni infrastrutturali per aumentare la sicurezza delle strade, sia su quello della sensibilizzazione culturale del problema, inserendolo nel piano regionale di prevenzione dal titolo “Vivi Bene Veneto” e puntando ai giovani delle scuole e nella fascia d’età 15-29 anni.
In questo quadro si inserisce un concorso tra scuole del Veneto, le cui vincitrici sono state premiate ieri lunedì a Palazzo Balbi, nel corso di un punto stampa tenuto dal presidente della giunta regionale Luca Zaia, affiancato dalla vicepresidente Elisa De Berti, dall’assessore alla sanità Manuela Lanzarin e da quella all’istruzione Elena Donazzan.
A vincere il primo premio di 5 mila euro è stato l’Istituto Isis “Obici” di Oderzo, con il cortometraggio intitolato “E’ solo un gioco?”; secondo classificato l‘Istituto Superiore Rosselli di Castelfranco Veneto con il cortometraggio “Uovo distratto”. mentre al terzo posto ll‘ITS “Einaudi – Scarpa” di Montebelluna con il cortometraggio “Una rapina imperfetta”.
Le scuole erano invitate a realizzare contenuti multimediali sul tema della sicurezza, declinati nei tre concetti chiave di libertà, responsabilità e sicurezza.
I lavori saranno il fulcro di una campagna della Regione che si svilupperà attraverso un progetto di web marketing e sulle televisioni private. I premi in denaro verranno utilizzati in ambito scolastico.
Le iniziative per la sicurezza stradale in Veneto
A palazzo Balbi è stata la vicepresidente De Berti a illustrare le iniziative di sicurezza stradale in Veneto. Tra il 2016 e il 2022, gli interventi finanziati dalla Regione nel campo della sicurezza stradale e dell’ammodernamento della rete viaria sono stati 607, con un costo complessivo di 205 milioni e 350 mila euro, con una compartecipazione regionale alle spese pari a 97 milioni e 760 mila euro (il 47,60% del totale).
Sono state realizzate 117 nuove rotatorie e messe in sicurezza di intersezioni stradali; 212 nuovi tratti di piste ciclabili e percorsi pedonali; 278 interventi di messa in sicurezza e/o riqualificazione della rete viabilistica con realizzazione anche di nuova viabilità.
Le parole del Prefetto di Treviso Angelo Sidoti
“Questa provincia è particolarmente funestata (dagli incidenti mortali ndr) – commenta Sidoti – tutte le settimane dobbiamo piangere dei caduti sulle strade”.
Secondo il Prefetto non bisogna però stancarsi di insistere con le iniziative che vengono introdotte da tutte le istituzioni e continuare ad affermare che bisogna guidare con prudenza: “Questo è l’unico modo per ribaltare questa situazione”.
Il tavolo per la sicurezza stradale della Provincia di Treviso
Anche in provincia di Treviso non si fermano le campagne di sensibilizzazione per cercare di invertire la drammatica tendenza: a settembre dello scorso anno è stato formato il Tavolo per la sicurezza stradale della Provincia di Treviso. Il progetto è nato dalla sinergia tra la Conferenza dei Sindaci, l’Ulss 2 Marca Trevigiana, la Provincia di Treviso e le associazioni Cittadinanzattiva e Rete di Malachia e comprende oltre 30 istituzioni, autorità e associazioni del territorio.
(Foto: Regione Veneto)
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