Tricolori, penne e gagliardetti. È tutto pronto a Belluno per il raduno triveneto degli Alpini. Questa mattina, domenica, la tre giorni dedicata alle penne nere entra nel vivo con la tanto attesa sfilata. Sono quasi 25 mila gli Alpini provenienti, non solo dal Nord Italia, ma anche dal resto della penisola.
14.00 – Il passaggio della Protezione civile Ana chiude la sfilata
Al termine della sfilata il pubblico ha assistito al tradizionale passaggio della “stecca”, in questo caso tra la sezioni Alpini di Belluno e quella di Venezia, che ospiterà il prossimo raduno triveneto.
13.10 – Iniziano le sezioni del Bellunese: apre Feltre
Così come per le altre sezioni, ad aprire le sfilate sono stati i sindaci. Più indietro già passavano in via Attilio Tissi donne in abiti e mestieri di un tempo: ormai l’adunata, nella quale gli alpini sfilano in ordine di lontananza, sta giungendo al termine.
12.45 – Prosegue la sfilata: protagonisti i gruppi alpini della Marca
Dopo il reparto salmerie di Bassano tocca agli Alpini della Marca sfilare tra le vie di Belluno: ad aprire è la fanfara di Maser. Seguono le sezioni di Conegliano, Vittorio Veneto, con il reparto salmerie, Valdobbiadene con la banda cittadina, per poi lasciar spazio a Feltre e i bellunesi. Di nuovo protagonista Iroso, il leggendario mulo alpino simbolo dell’associazione d’arma: in questi giorni è stato ricordato più volte, grazie all’impegno dei rispettivi reparti.
12.30 – Malore improvviso per un signore
Un signore ha avuto un malore ed è stato immediatamente soccorso dalla sanità alpina e dai sanitari del Suem 118.
12.15 – Il commento del presidente Padrin
“Tanti i momenti significativi di questa tre giorni – commenta – , gli Alpini rappresentano un patrimonio di valori che spetta anche a noi istituzioni tutelare”.
12.00 – È la volta degli Alpini di Vicenza
Stanno sfilando ora gli Alpini della sezione di Vicenza: saranno loro ad ospitare l’adunata nazionale del prossimo anno.
11.30 – Gli Alpini sfilano davanti alla tribuna d’onore
In tribuna d’onore sono presenti oltre a Zaia, anche il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, il presidente dell’Ana Sebastiano Favero, il sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin, oltre a numerosi sindaci e autorità militari.
10.45 – La sfilata è iniziata
Ha preso il via ufficialmente il raduno triveneto delle penne nere: tanti a bordo strada per ringraziare e salutare gli Alpini gli alpini che sfilano con bandiere, gagliardetti e striscioni.
10.30 – Il suono delle fanfare alpine “scalda” l’atmosfera: manca sempre meno al via
Le fanfare alpine iniziano a suonare a dimostrazione che manca sempre meno alla partenza “se non si inizia con mezz’ora di ritardo non è l’adunata”, scherzano alcuni Alpini che approfittano per congratularsi con gli organizzatori e con i bellunesi per la solidarietà. Presenti anche molti sindaci “sempre al fianco degli Alpini nelle sfilate”.
10.00 – Si avvicina il momento della sfilata, e a Belluno arriva anche Zaia
Tutte le sezioni si sono ammassate in piazza vittime di via Fani e nelle stradine laterali di Cavarzano. Attualmente la maggior parte degli Alpini occupa la piazza, ma i cerimonieri stanno lentamente richiamando all’ordine le sezioni per dare il via alla sfilata.
Nel frattempo ha fatto il suo arrivo anche il governatore Luca Zaia: “È la 18esima volta che facciamo un’adunata in Veneto, oggi Belluno è protagonista dell’alpinità, un valore che fa rima con solidarietà e vicinanza ai cittadini” ha commentato, rivolgendo poi un plauso agli Alpini medagliati. “Non è un caso – prosegue – che ci siano due medaglie d’oro al valore civile per il 7° reggimento Alpini e per il 6° artiglieria da montagna, proprio per l’attività svolta in occasione della tragedia del Vajont”.
9.00 – L’ammassamento
Centinaia di Alpini si stanno ammassando a Cavarzano: una lunga scia di penne nere attraversa in questo momento il Ponte degli Alpini. La disponibilità di parcheggi nei paraggi si sta esaurendo. Presenti anche molti spettatori.
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Servizio a cura di: Simone Masetto e Luca Vecellio
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