Maggio insanguinato sui binari friulani: treno investe gregge, morte più di 60 pecore

Diecimila e 887 persone controllate, 211 veicoli ispezionati e 16 contravvenzioni elevate per diverse tipologie di violazioni amministrative; 763 pattuglie impegnate in stazione e a bordo di 205 treni, 40 servizi di pattuglia lungo linea. Questo il bilancio dell’attività effettuata dalla Polizia Ferroviaria del Friuli Venezia Giulia al fine di garantire la sicurezza dei viaggiatori nel mese di maggio appena concluso.

Non sono mancati gli imprevisti che hanno rallentato il traffico ferroviario in regione. Il più eclatante risale al primo mattino dello scorso 23 maggio quando all’altezza di Budoia, lungo la linea Gemona – Sacile, la Polfer di Pordenone ha dovuto intervenire per gestire l’incidente provocato dall’investimento di un gregge da parte di un convoglio passeggeri, che ha causato la morte di oltre 60 pecore. Dettagli sono stati pubblicati dalla Lav di Pordenone sulla propria pagina Facebook: “Quasi tutti gli animali sono morti sul colpo. Alcuni sono stati recuperati vivi, ma con fratture gravissime. Agonizzanti, molti animali sono stati quindi abbattuti. Sul luogo un volontario di LAV Pordenone, Guido Iemmi, anche responsabile della sede locale, e Nicoletta Silvestri di ENPA Pordenone che hanno supportato l’intervento di ASFO con tre veterinari e l’operatore per l’abbattimento. Presenti, inoltre, la Polizia ferroviaria i Carabinieri di Aviano. “Un dramma, sono sconvolto – dichiarano Iemmi e Silvestri, responsabili LAV ed ENPA -. Abbiamo fatto il possibile. Qui hanno svolto tutti il loro lavoro diligentemente, con grande sensibilità e anche collaborazione con noi, nel senso che noi indicavamo le pecore agonizzanti per un abbattimento il più rapido possibile”.

I colleghi di Gemona del Friuli sono invece riusciti a restituire a uno studente la bicicletta che gli era stata sottratta fuori scuola.

Il quinto mese del 2023, in Friuli Venezia Giulia, è stato caratterizzato da un notevole aumento dei flusso passeggeri in concomitanza con la 94^ Adunata degli Alpini di Udine, che ha portato nel capoluogo friulano centinaia di migliaia di persone, e l’impiego di oltre 140 treni straordinari, con la 20^ tappa del Giro d’Italia e la salita al Monte Lussari, che ha visto impegnata la Polfer nelle stazioni di Ugovizza e Tarvisio. Anche la ripresa dei “treni storici” regionali ha comportato un ulteriore aumento del flusso turistico su rotaia.

A maggio la Polfer del Friuli Venezia Giulia è stata impegnata, inoltre, in numerose operazioni di controllo straordinario predisposte dal Servizio di Polizia Ferroviaria come “Oro Rosso“, “Stazioni sicure“, “Rail Safe Day“, che hanno permesso di monitorare, rispettivamente, il traffico di rame e materiale ferroso, controllare il flusso dei viaggiatori con i relativi bagagli e verificare il rispetto della normativa relativa al comportamento dei viaggiatori e degli utenti della ferrovia.

Sono proseguiti, infine, i controlli sul valico confinario di Tarvisio, svolti in collaborazione con le Forze di Polizia austriache e volti a monitorare la situazione a bordo dei treni internazionali.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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