Manca il DVR, sospesa attività di volantinaggio. I Carabinieri fermano altre 6 aziende, sanzioni per 200 mila euro

Proseguono i controlli da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Treviso, in stretta collaborazione con l’Arma territoriale e l’Ispettorato territoriale del Lavoro di Treviso, nell’àmbito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Gli obiettivi oggetto dei controlli, individuati con la partecipazione dell’Arma territoriale, hanno interessato tutto il territorio della Marca.

Delle 14 aziende monitorate, nei confronti di 7 è stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di sicurezza. Si tratta di 5 aziende operanti nel settore dell’edilizia, una nel settore della ristorazione ed una società operante nel settore del “volantinaggio”.

Nello specifico, nel corso di un controllo effettuato in un cantiere edile di Motta di Livenza, sono state sospese due aziende, una per aver impiegato lavoratori in quota senza predisporre idonei sistemi di protezione contro le cadute dall’alto e un’altra perché stava operando in cantiere senza aver redatto il Piano Operativo di Sicurezza.

Analogamente, in un altro cantiere di Montebelluna, è stata sospesa l’attività di tre aziende perché impiegavano i propri lavoratori in quota senza l’utilizzo di sistemi di protezione contro le cadute dall’alto.

A Castelfranco Veneto è stata sospesa l’attività di un ristorante etnico gestito da cittadini cinesi, perché il titolare non aveva provveduto a nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi, oltre a violare altre norme tra le quali l’omessa formazione dei lavoratori.

Un’azienda addetta al volantinaggio, avente sede in provincia di Vicenza, è stata sospesa per aver omesso di redigere il Documento di Valutazione dei Rischi.

Nel corso dei vari controlli sono state riscontrate numerosi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, tra le quali l’omessa nomina del medico competente, l’omesso aggiornamento del Piano Operativo di Sicurezza e l’omesso utilizzo dei DPI da parte dei lavoratori.

Complessivamente, a seguito dei controlli effettuati, sono state elevate sanzioni per circa 200 mila euro.

(Foto: Carabinieri Comando provinciale di Treviso).
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