Marchiol SpA, azienda leader nel Triveneto nel settore della distribuzione di materiale elettrico, ottiene la medaglia di bronzo Ecovadis, tra le principali piattaforme al mondo di rating nel campo della sostenibilità.
Il riconoscimento è l’ultimo risultato d’ambito in ordine di tempo ottenuto dall’azienda: risale circa ad un anno fa, infatti, l’avvio del Progetto Sostenibilità, che ha portato la scorsa primavera al conseguimento della certificazione Carbon Footprint di Organizzazione, a riprova del rigore del processo di rendicontazione dei fattori di emissione di CO2 utilizzato dall’azienda.
“Il rispetto dei parametri ESG costituisce sempre di più un criterio fondamentale nella scelta di un fornitore, imprescindibile per i grandi gruppi, società multinazionali e quotate – commenta il presidente Alfredo Marchiol – Disporre di professionalità interne in questo ambito ci consente di rispondere in maniera sempre più accurata e competente alle richieste di tracciabilità della filiera, LCA di prodotto ed emissioni di CO2. Il rating di Ecovadis ci rende sicuramente orgogliosi ed è complementare al lavoro svolto con la Certificazione Carbon Footprint. La scelta di ottenere questa certificazione, che ricordo non essere obbligatoria, mira a rendere più credibile il dato di partenza”.
Nel merito, il Progetto Sostenibilità è partito da una accurata indagine delle emissioni di anidride carbonica secondo gli standard della norma UNI EN ISO 14064:2019-1, in seguito approvata da IMQ, il più importante ente di certificazione italiano, leader in Europa, che ha dichiarato la conformità del processo di rendicontazione delle emissioni (pratica che ad oggi costituisce una procedura aziendale vera e propria in tutte le filiali dell’azienda), e della veridicità ed accuratezza dei calcoli eseguiti.
La società ha rendicontato non solo le emissioni rientranti negli Scope 1 e 2, ma anche quelle relative allo Scope 3 e 4, ovvero tutte le categorie di emissioni definite dal Protocollo di Kyoto, a conferma di una strategia d’azione a 360 gradi con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni e adottare strategie sostenibili a tutti i livelli.
Sono stati quantificati, ad esempio, i consumi di gas per il riscaldamento, di energia elettrica e dei carburanti dei mezzi di proprietà. E ancora, nell’ambito dello Scope 3, le emissioni di CO2 collegate alla logistica, anche mediante il coinvolgimento dei principali partner, nonché quelle connesse alla mobilità casa-lavoro dei dipendenti. Infine, nello Scope 4, è stato rendicontato il consumo di imballaggi, di rifiuti, dell’acqua e delle emissioni relative ai servizi cloud, e-mail e dispositivi elettronici.
Lo studio delle emissioni di anidride carbonica relative al 2022 è attualmente in corso e verrà accorpato a quello riguardante l’anno corrente nel Bilancio di Sostenibilità 2023.
“Il percorso che abbiamo intrapreso evidenzia la nostra volontà di costruire un piano basato sui numeri, non su semplici opinioni – fa sapere il presidente Alfredo Marchiol – Il prossimo passo sarà compiere un’analisi di materialità e redigere un bilancio di sostenibilità in linea con le previsioni delle future normative europee anticipandone, di fatto, l’entrata in vigore di un anno. Siamo molto fieri, peraltro, di partecipare, come azienda, al gruppo di lavoro costituito a livello europeo (EFRAG) per il miglioramento degli indicatori di sostenibilità assieme ad aziende non quotate, istituti finanziari, società e professionisti provenienti da tutta Europa”.
Nel corso dei prossimi mesi, dopo un’importante sessione di formazione, l’azienda costituirà un gruppo di lavoro per la sostenibilità composto da un numero ristretto di collaboratori che andranno a realizzare progetti lungo le tre direttrici principali della strategia ESG (ambiente, sociale, governance) al fine di rendere la sostenibilità uno dei parametri d’azione di manager e dipendenti, nell’ottica di emancipare la qualità del lavoro e, al contempo, rispettare meglio ambiente ed interesse degli stakeholder.
Marchiol SpA, con venti filiali da Trento a Trieste e circa 700 dipendenti, ha raggiunto nel 2022 un giro d’affari di oltre 370 milioni di euro, posizionandosi tra i principali distributori italiani di materiale elettrico.
(Foto: Marchiol Spa).
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