Presentata oggi dal governatore Zaia la nuova ordinanza della Regione Veneto, che produrrà i suoi effetti dalle ore 24 di venerdì, per contrastare gli assembramenti.
Nei negozi ci potrà essere un solo cliente fino a 40 metri quadri di superficie di vendita mentre sopra i 40 metri quadri ci potrà essere un cliente ogni venti metri quadrati di superficie di vendita.
È stato reintrodotto il tema dei mercati con la necessità, ove possibile, della perimetrazione degli spazi.
Rispetto al tema della consumazione nei bar, la nuova ordinanza prevede che dalle ore 11 del mattino non si possa più consumare in piedi e dopo la consumazione si dovrà mettere la mascherina.
Per gli over 65 si è spostato l’orario consigliato per entrare nei negozi: ora la fascia oraria indicata è dalle ore 10 alle 12.
Nell’ordinanza, inoltre, si ribadisce che i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta continuano a essere degli ufficiali sanitari.
In Veneto si riscontra una lieve crescita di contagi da Covid-19 rispetto alle altre Regioni italiane e il governatore Zaia ha dichiarato che questa battaglia andrà avanti finché non arriverà l’estate.
Il presidente del Veneto ha infatti ribadito che il virus, con molta probabilità, se ne andrà con l’arrivo della bella stagione e il vaccino aiuterà a ridurre l’impatto del Covid.
Rispetto alla vaccinazione contro il Coronavirus ci saranno tre periodi differenti per vaccinare la popolazione: da gennaio a marzo il vaccino sarà destinato alle Rsa, agli operatori sanitari e alle categorie a rischio; da marzo a giugno potrà vaccinarsi la popolazione che presenta rischi minori e da giugno a settembre tutti i veneti potrebbero essere vaccinati (non è prevista l’obbligatorietà perché il vaccino è volontario).
Inoltre, Zaia ha sottolineato che sarà inevitabile il passaporto sanitario o una particolare certificazione legata al vaccino per partecipare a riunioni ed eventi o per entrare in alcune strutture.
Il governatore ha spiegato che il Veneto è attrezzato per andare avanti in questa lotta serrata al Covid e l’Rt si sta abbassando anche se la pressione sugli ospedali continua.
Il Veneto è comunque riuscito ad accompagnare questa fase senza restrizioni estreme ma per Zaia serve più impegno da parte dei cittadini.
Per il presidente del Veneto l’assembramento vuol dire “portarsi il virus a casa”, senza dimenticare l’atteggiamento poco etico nei confronti del prossimo.
In merito al tema del Natale, Zaia ha consigliato di mettere la mascherina quando sarà il momento di andare a fare gli auguri a nonni, genitori o parenti non conviventi.
Questi i dati di oggi, giovedì 10 dicembre 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 2.941.145 tamponi molecolari (20.117 tamponi molecolari nelle ultime 24 ore), 1.241.990 test rapidi (37.574 test rapidi in più nelle ultime 24 ore), 57.691 tamponi in totale (tamponi molecolari più test rapidi) nelle ultime 24 ore, 177.568 positivi dall’inizio dell’emergenza (4.197 positivi in più nelle ultime 24 ore), 83.137 positivi al Covid in questo momento, 3.222 ricoverati totali in Veneto di cui 357 terapie intensive (11 in più di ieri) e 2.865 ricoverati in area non critica (50 in più di ieri), 4.551 morti in totale (148 persone in più nelle ultime 24 ore) e 8.189 dimessi.
La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi è 7,27%.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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