Minacce al sindaco per la pista da bob, condanna e solidarietà da Zaia e Padrin

Pista da Bob, il sindaco di Cortina D’Ampezzo Gianluca Lorenzi viene minacciato

Ferma condanna per l’accaduto e forte solidarietà istituzionale e personale: le istituzioni sovracomunali si stringono al sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianluca Lorenzi, destinatario nelle scorse ore di una lettera anonima con pesanti minacce legate, secondo quanto appreso, al progetto di riqualificazione della pista da bob in vista delle Olimpiadi 2026. Il primo cittadino ampezzano avrebbe già presentato alla Polizia una denuncia contro ignoti.

“Con la vita delle persone non si scherza, il dissenso non deve mai arrivare alla violenza. Esprimo la mia più ferma condanna nei confronti delle minacce di morte rivolte al sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, che nei giorni scorsi ha ricevuto un’intimidazione a non proseguire con il progetto della pista da bob per le Olimpiadi Milano Cortina 2026. Si tratta di un gesto inaccettabile. Al primo cittadino rivolgo la più totale vicinanza e solidarietà delle istituzioni regionali e mia personale. Mi auguro che le Forze dell’Ordine e la Procura della Repubblica possano al più presto fare luce sulla vicenda identificando gli autori di queste minacce”.

Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha espresso vicinanza al sindaco di Cortina d’Ampezzo destinatario di una lettera anonima contenente minacce di morte.

«Piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi. Le istituzioni locali devono fare quadrato per esprimere un concetto forte e chiaro: la voce del dissenso non può mai superare il limite del vivere civile». Così in una nota il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, a seguito della lettera di minacce di morte ricevuta dal primo cittadino cortinese.

«È doveroso riportare la calma su una discussione che non può e non deve eccedere, anche se gli eccessi che leggiamo oggi – così voglio pensarla – sono sicuramente frutto di un caso isolato. Le opere olimpiche – il bob in particolare – hanno spaccato l’opinione pubblica. Ma il clima di contrapposizione totale che si è creato, per quanto disgregante e dai toni accesi, non può arrivare a esprimere minacce di morte. A Gianluca Lorenzi la solidarietà mia e dell’intero Consiglio provinciale» conclude Padrin.

(Foto: Qdpnews.it).
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