Nel decreto Aiuti bis novità per le Olimpiadi Milano-Cortina. D’Incà: “Dal Governo altri 400 milioni: crediamo fortemente in un evento straordinario”

Ieri, al termine del Consiglio dei Ministri, il premier dimissionario Mario Draghi ha presentato in conferenza stampa il decreto legge Aiuti bis: un pacchetto di misure che vale 15 miliardi, più altri circa due miliardi di misure aggiuntive per un totale di 17 miliardi da aggiungere ai circa 35 miliardi delle norme già approvate nel corso dell’anno dal governo.

Nel decreto sono contenute la proroga delle bollette e delle misure per i carburanti, la rivalutazione delle pensioni e un ulteriore taglio del cuneo fiscale, misure a sostegno delle aziende agricole contro la siccità e misure per gli enti territoriali oltre a quelle per attrarre investimenti nei settori ad alta tecnologia.

Novità anche per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, un evento molto atteso dalla Regione Veneto che potrà essere un volano non indifferente anche per tutta una serie di sinergie, manifestazioni e collaborazioni che potranno svilupparsi anche nell’Alta Marca Trevigiana.

“Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina hanno un enorme rilievo per il nostro Paese – dichiara il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà -e per questo motivo il Governo continua a credere fortemente in questo importantissimo appuntamento. Oggi (ieri per chi legge), nel decreto Aiuti bis, il Consiglio dei Ministri ha deciso di investire risorse pari a 1 miliardo e 300 milioni fino al 2027, di cui 180 milioni per il 2022, 240 milioni per il 2023, 245 milioni per il 2024, 195 milioni per il 2025, 205 milioni per il 2026 e 235 milioni per l’anno 2027”.

“Sul totale – precisa -, 900 milioni di euro sono destinati per le opere complementari al Pnrr e 400 milioni alle opere previste dal decreto del 2020 relativo all’organizzazione e allo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026. Inoltre, membri della Fondazione Milano Cortina 2026 diventano la Presidenza del Consiglio, assieme al Coni, le Regioni Lombardia e Veneto, le Province autonome di Trento e di Bolzano, il Comune di Milano e il Comune di Cortina d’Ampezzo: in questo modo si rafforza l’attenzione su un evento di richiamo internazionale per l’Italia e per il Veneto, dando valore ai territori e alle nostre comunità”. 

“Non possiamo permetterci ulteriori ritardi – sottolinea il ministro – e la ‘regola’ sulla sostenibilità degli interventi deve rimanere sempre valida. Ho sempre sostenuto, infatti, come le opere debbano essere infrastrutture utili a beneficio dell’intera collettività e in questi anni ho seguito con attenzione i percorsi che hanno portato agli investimenti sui territori, nell’ottica della trasparenza e di una lunga visione”. 

“Sono convinto che i grandi eventi – conclude -, quando sono gestiti correttamente, siano una delle chiavi vincenti per la crescita del nostro Paese: per questo motivo ho sempre creduto in Milano-Cortina 2026, ritenendo fondamentali le ripercussioni sulla nostra Regione, sull’economia e sulle prospettive di mettere in luce con maggiore forza i nostri bellissimi luoghi”.

(Foto: web).
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