Ricorre oggi, lunedì 18 luglio, il Nelson Mandela Day, la giornata internazionale di Nelson Mandela. Si tratta di una ricorrenza fortemente voluta dalle Nazioni Unite nel 2009 per ricordare colui che nel 1993 vinse il Premio Nobel per la Pace.
Nato nel 1918, proprio il 28 luglio, a Mverzo, un villaggio a sud est del Sudafrica, da un capo locale e consigliere del monarca, trascorse lì i sui primi 22 anni di vita, fino a che non si trasferì a Johannesburg, dove studiò e si laureò in Legge.
Viene ricordato, tra le tante cose, per essere stato un rivoluzionario, ma soprattutto, il primo presidente sudafricano, in carica dal 1994 al 1999, di colore.
Egli, fin dalla giovane età, si era impegnato politicamente come attivista per i diritti civili, opponendosi al regime sudafricano che negava la libertà politica e sociale alla minoranza nera. Partecipò alla campagna di resistenza dopo la vittoria del Partito Nazionale nel 1948 e per questo fu incarcerato.
Trascorse in prigione 27 anni, durante i quali, però, non smise di essere un pericolo per il segregazionismo raziale e per il regime, rimanendo sempre un volto di grande influenza per tutti coloro che volevano ribellarsi.
Una volta scarcerato l’11 luglio 1990, ricevuto il premio Nobel per la Pace nel 1993, nonostante i difficili anni di detenzione, nel 1994 si candidò come presidente democratico del Sudafrica, per poi essere eletto il 27 aprile.
Basò il suo mandato sull’apartheid e sulla lotta alla diffusione dell’Aids, il flagello dell’Africa, guadagnandosi il rispetto di tutti gli Stati del mondo.
Quando finì il suo incarico nel 1999 egli non abbandonò la vita politica, ma continuò ad impegnarsi a favore della libertà e dell’uguaglianza ricevendo onorificenze da parte dei leader mondiali dell’epoca di Inghilterra e Stati Uniti, la Regina Elisabetta II e George W. Bush.
Quando morì, il 5 dicembre 2013, per un’infezione polmonare aggravata da una tubercolosi trascurata durante il periodo di prigionia, lasciò dietro di sè un segno indelebile nella storia dell’umanità e soprattutto della civiltà.
(Foto: Ansa).
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