Nessuna certezza sul prossimo Dpcm. Circa un terzo dei ricoverati negli ospedali veneti sono pazienti Covid

Circa un terzo delle persone ricoverate in questo momento negli ospedali veneti sono pazienti Covid (3.094), mentre i ricoveri ordinari sono 6.979 (pazienti non Covid).

Ci sono timidi segnali di miglioramento in questa seconda fase dell’emergenza Coronavirus ma ci sono almeno 700 pazienti in più in ospedale rispetto al mese di marzo.

Il Veneto resta una delle prime comunità al mondo per la percentuale di tamponi su abitante e la strategia dei tamponi continua e si rafforza sempre di più.

Il contact tracing (tracciamento dei contatti) del Veneto copre almeno l’85% dei cittadini ma continua a crescere il numero dei pazienti negli ospedali.

Nel consueto punto stampa nella sede della Protezione civile regionale, il governatore Zaia ha parlato ancora una volta del tema degli assembramenti correlato agli ingressi in ospedale.

“Noi calcoliamo che ci sia ormai una proporzione tra il numero dei contagi e il carico nelle terapie intensive – spiega il presidente del Veneto – Noi carichiamo circa dieci persone al giorno in terapia intensiva. La pressione sugli ospedali non è bassa perché è ancora alta e noi abbiamo coscienza del grande sacrificio che stanno facendo tutti coloro che lavorano nella sanità del Veneto. Abbiamo interessato tutta la sanità pubblica e anche quella privata. Un terzo dei pazienti curati oggi in Veneto, lo ripeto, sono pazienti Covid”.

Il governatore Zaia ha chiesto ancora una volta ai veneti di prestare attenzione agli assembramenti perché le autorità regionali hanno l’obbligo di tutelare la sanità che, se dovesse andare in crisi, non riuscirebbe a dare risposte ai cittadini.

Nessuna novità sul fronte dei prossimi interventi del governo, anche se sembra che a livello nazionale ci sia un dibattito sulle aperture e sul transito tra Regioni (ancora nessun dato chiaro rispetto all’eventuale partenza della stagione invernale).

Zaia ha ribadito che prima di tutto viene la salute ma il ristoro è d’obbligo se a qualche categoria economica è richiesto un sacrificio per contrastare l’aumento dei contagi.

Al momento, però, non ci sono dati chiari sul prossimo Dpcm che dovrebbe essere approvato entro la mezzanotte di domani, giovedì 3 dicembre 2020 (dal 4 dicembre scadrà anche l’ultima ordinanza della Regione Veneto).

Questi i dati di oggi, mercoledì 2 dicembre 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 2.819.945 tamponi molecolari (14.671 tamponi molecolari in più di ieri), 1.026.735 test rapidi (32.453 test rapidi nelle ultime 24 ore), nelle ultime 24 ore sono stati fatti 47.124 tamponi (tamponi molecolari e test rapidi), 150.909 positivi dall’inizio dell’emergenza, 68.792 positivi in questo momento (2.782 positivi in più nelle ultime 24 ore), 3.094 ricoverati totali in Veneto per Covid (ricoverati in area non critica più terapie intensive), 340 terapie intensive (10 in più di ieri), 3.887 morti in totale (69 persone in più nelle ultime 24 ore) e 7.392 dimessi (116 in più di ieri).

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Regione Veneto).
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