Nuova strategia di Zaia per un comparto turistico Covid-free: “Non penso sia un reato andare a comprarsi i vaccini”

Il presidente Luca Zaia pensa di rendere “Covid-free” il comparto turistico della Regione Veneto e per questo vorrebbe coinvolgere il mondo delle imprese per capire come lavorare a questo obiettivo.

Si tratta di un investimento importante per il futuro dell’economia della Regione ma tutto dipende dalle forniture di vaccini che arriveranno nelle prossime settimane.

Il Veneto si sta muovendo per capire se sul mercato c’è la possibilità di ulteriori approvvigionamenti e il governatore Zaia non ritiene un reato “andare a comprarsi i vaccini”.

Penso che sia legittimo – ha affermato il presidente della Regione Veneto – che le imprese che vogliono mettere in sicurezza il loro team o che vogliono avere i loro commerciali vaccinati per mandarli all’estero, cosa che anche noi vogliamo fare per dare una mano alle imprese, si muovano in tal senso. Penso che la prima Regione turistica d’Italia, tra le prime al mondo come il Veneto, non possa che puntare a un progetto ‘Covid-free’ per il turismo”.

Il Veneto, che sta lavorando per capire in che modo raggiungere questo scopo, inizierà a focalizzare la sua attenzione proprio sulla ricerca dei vaccini.

Intanto Zaia ha ringraziato gli studenti delle scuole superiori del Veneto che nel primo giorno di lezioni in presenza hanno dimostrato un grande senso di responsabilità indossando le mascherine ed evitando i grandi assembramenti.

“Penso che questo sia un bel segnale – ha affermato il presidente Zaia riferendosi alla condotta degli studenti veneti – Sono le giornate iniziali di questa zona gialla che ci sembrava un miraggio. Voi sapete che c’è anche una sorta di rumors, che credo si consolidi, di pensare di riaprire le piste da sci collegandole al colore della zona dei territori”.

In base ai dati in possesso delle autorità regionali, sembra che venerdì l’Istituto Superiore di Sanità possa confermare la zona gialla per il Veneto: per il governatore questo risultato è dovuto all’impegno dei cittadini che hanno rispettato le misure per il contrasto al Covid-19.

La campagna vaccinale contro il Covid va avanti e la speranza di tutti è che siano rafforzate le consegne dei vaccini con Pfizer che potrebbe dare delle forniture più cospicue.

Il vaccino di AstraZeneca, che è stato autorizzato, andrà a coprire la fascia 18-55 anni mentre Pfizer e Moderna sono destinati ai più anziani.

Questi i dati di oggi, martedì 2 febbraio 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 3.766.253 tamponi molecolari, 2.642.526 tamponi rapidi, 39.304 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 621 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 313.316 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 32.044 positivi in questo momento, 2.128 ricoverati di cui 222 terapie intensive (25 in meno di ieri) e 1.906 ricoverati in area non critica (57 in meno di ieri), 9.046 morti in totale e 14.462 dimessi.

La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è dell’1,58%.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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