Qua la zampa! Da sedici anni, il 26 agosto é la giornata mondiale dei migliori amici dell’uomo: i cani.
Dal 2004 infatti grazie all’iniziativa di Colleen Pace, un’educatrice cinofila americana, questa data é stata dedicata agli amici a quattro zampe, di tutte le razze, colori e taglie.
L’evento é anche l’occasione, sicuramente meno romantica, per ripensare anche a quanto costa alle famiglie italiane prendersi cura di un animale domestico: il 40% degli italiani vive con un cane e/o un gatto e deve sostenere spese regolari per il cibo e le cure veterinarie.
In Italia quindi le associazioni del settore chiedono la riduzione dell’Iva per questo genere di spese dato che gli animali domestici non sono certo da considerare dei beni di lusso, categoria in cui invece rientrano secondo l’Iva.
Ma perché é così importante valorizzarli e soprattutto, fa bene vivere con degli animali? É vero che sono loro i colpevoli del nostro buonumore? Sociologi da ogni dove hanno dimostrato che la loro compagnia influenza effettivamente il benessere fisico e mentale di giovani, adulti e.. anziani.
Sì perché sono sempre più i nonni che affermano di sentirsi meno soli e più felici se si trovano a condividere la giornata (e spesso una ciabatta) con una cane o un gatto.
Ma adottare un cane non ci rende solo più socievoli, ci obbliga anche ad avere un fisico più sano: gli amici pelosi hanno bisogno di sgranchirsi e giocare regolarmente, cosa che implica il 57% in più di possibilità per i padroni di fare moto, riscoprendo così le aree verdi e naturali del territorio in cui viviamo e che molto spesso tendiamo a sottovalutare.
Medici, educatori cinofili e psicologi inoltre sono ormai d’accordo nel considerare gli animali domestici, e non solo, attori chiave in quella che si definisce pet therapy, un processo di riabilitazione per persone disabili o autistiche che trovano conforto, calma e motivazione interagendo con loro.
Dunque nel curriculum canino, per chi avesse ancora dubbi, non manca proprio nulla: belli, morbidi, silenziosi alleati sportivi e infermieri a quattro zampe.. forse della parola dopotutto possono anche fare a meno.
(Fonte: Alice Zaccaron © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © ripoduzione riservata).
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