Ognissanti, Coldiretti: “Il caldo spinge all’agriturismo (+25%)”. Il turismo gastronomico tra funghi, castagne e foliage

Sono oltre mezzo milione gli italiani che quest’anno hanno scelto l’agriturismo durante il lungo ponte di Ognissanti spinti dalla collocazione favorevole dell’appuntamento e dal caldo insolito. È quanto rileva la Coldiretti sulla base delle previsioni di Campagna Amica e Terranostra che registrano un aumento delle prenotazioni del 25% rispetto allo scorso anno.

Il caldo spinge il turismo all’aria aperta, a contatto con la natura con escursioni e degustazioni di tipicità. Sono mezzo milione gli italiani ad aver scelto le aziende agrituristiche in questo fine settimana. Un break in campagna alla ricerca dei frutti dell’autunno, dai funghi alle castagne ma anche per assistere alle attività di raccolta delle olive o della frutta di stagione.

Ma c’è anche chi – continua la Coldiretti – si accontenta di passeggiare nei boschi per osservare il foliage, quel fenomeno spontaneo per cui alcune specie di alberi in autunno cambiano il colore delle loro foglie, passando dal verde al giallo, l’arancione, il rosso e il marrone. Un evento naturale che si trasforma in un grande spettacolo, con centinaia di fan armati di scarponcini e macchina fotografica.

“Una boccata di ossigeno per le realtà venete  – spiega Diego Scaramuzza, presidente regionale e anche nazionale di Terranostra -, sono quasi 1500 le aziende agrituristiche per la maggior parte situate in pianura, un terzo in collina e 250 in montagna. La disponibilità è di 44,8 mila posti a tavola e 13mila posti letto”.

“L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane – conclude Scaramuzza -; in quasi due Comuni italiani su tre sono presenti strutture agrituristiche, con una netta prevalenza dei piccoli Comuni, dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy”.

(Foto: Coldiretti).
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