“Da Pechino a Milano-Cortina, il testimone passa a noi. Un territorio di 22 mila chilometri quadrati che rappresenta dinamismo economico e custodisce bellezze paesaggistiche uniche al mondo, e che unito darà vita a un progetto sportivo senza eguali nella storia dei Giochi Olimpici. Un sogno che diventa realtà, grazie al lavoro di squadra tra Istituzioni, imprese, atleti che insieme, già nel 2019 a Losanna, hanno iniziato questo viaggio sostenendo e promuovendo la candidatura di Milano Cortina 2026. Ora che anche la bandiera passa ufficialmente nelle nostre mani, inizia il conto alla rovescia per quella che sarà l’Olimpiade che farà dialogare le città con le cime dolomitiche”.
Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, salutando il passaggio della bandiera olimpica (Flag Handover) ai Giochi invernali di Milano Cortina 2026 trasmesso in mondovisione ieri dal “Bird’s Nest”, lo stadio della capitale cinese, in occasione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022 con il sindaco di Milano Giuseppe Sala e quello di Cortina d’Ampezzo, Gianpietro Ghedina, assieme al presidente del Coni e di Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò e all’amministratore delegato della Fondazione, Vincenzo Novari.
“Tra soli quattro anni toccherà proprio a noi, Veneto, Lombardia e Province Autonome di Trento e Bolzano, dimostrare la grande capacità del sistema pubblico-privato – continua Zaia – Riporteremo Cortina sulla scena mondiale dello sport, ripetendo in chiave moderna i giochi a cinque cerchi del 1956. Una Olimpiade che nasce sotto una buona stella e con un progetto ambientale sostenibile che intende crescere ispirandosi ai principi dell’Agenda Onu 2030. Ci sono aspettative altissime, investimenti importanti e opere da realizzare ma sapremo affrontare questa sfida con lo stesso entusiasmo e determinazione che avevamo negli occhi a Losanna”.
“Integreremo, dunque, lo sport con i territori, i cittadini con gli atleti normodotati e diversamente abili perché Milano Cortina 2026 sarà l’Olimpiade con al centro le persone – conclude il governatore del Veneto – Sci alpino femminile, para sci alpino e para snowboard, bob, skeleton, slittino, curling e wheelchair curling: queste sono le discipline che avranno come scenario le cime dolomitiche Patrimonio dell’Umanità e sono convinto che, nonostante le battute d’arresto iniziali, per cuore, organizzazione e scenari panoramici non saremo secondi a nessuno”.
Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale pievigino Alberto Villanova: “La cerimonia di Chiusura di Pechino 2022 ha coinciso con un momento straordinario: il passaggio di testimone per le prossime Olimpiadi, quelle del 2026, che si svolgeranno tra Cortina e Milano! Tra qualche anno le nostre magnifiche Tofane faranno da sfondo a un evento mondiale senza precedenti. Prepariamoci!”.
(Foto: Facebook Gianpietro Ghedina).
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