Domani, domenica 11 agosto 2019, anche i fedeli musulmani residenti in Veneto inizieranno i festeggiamenti per ‘Id al-adha, la festa del sacrificio che si tiene il 10 del mese di Dhul-Hijja (ultimo mese dell’anno lunare) durante il “Grande Pellegrinaggio”.
In concomitanza con essa, i devoti dell’islam che possono permetterselo, anche quelli che non partecipano al pellegrinaggio, comprano un capro o un agnello e lo offrono in sacrificio in ricordo di Abramo, cui fu concesso di offrire un animale in dono a Dio al posto del figlio Ismaele (nella versione cristiano-ebraica si parla invece di Isacco).
Viene quindi celebrata la suprema sottomissione di Abramo alla volontà di Dio e la generosità di Allah verso il fedele. La festa durerà quattro giorni e si caratterizzerà per l’importanza della grande preghiera comunitaria, con la quale comincia la giornata festiva, che si tiene nel luogo di riunione più importante di ogni città islamica, all’aperto o nella moschea principale.
In Italia, solitamente, le amministrazioni comunali mettono a disposizione degli spazi pubblici per la preghiera dei fedeli islamici presenti nei territori dei diversi Comuni italiani. Questa festa è l’occasione per indossare abiti nuovi e puliti per partecipare con tutta la famiglia alla preghiera comunitaria.
Il momento della riunione collettiva è seguito da visite ad amici e parenti, da scambi di doni e da riunioni per pranzo e cena nelle quali, solitamente, si riuniscono molte persone.
Spesso contestata da chi ritiene che gli animali vengano sgozzati senza stordimento, la ricorrenza religiosa, in passato, è stata oggetto di pesanti contestazioni da parte di associazioni animaliste.
La Federazione regionale islamica del Veneto, con il suo presidente Ait Alla Lhoussaine, residente a Covolo di Pederobba, augura a tutti i fedeli musulmani del Veneto di vivere questa festa in un clima di armonia e di pace.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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