Sono ore cruciali per le decisioni sul coprifuoco e sulla possibilità di poter servire i clienti all’interno dei ristoranti e dei bar oltre alla sorte delle piscine al coperto.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha ribadito anche oggi che tra i dati positivi di questa fase dell’emergenza Covid c’è l’aspetto che riguarda le persone che appartengono alle categorie già vaccinate, che non vengono più ricoverate.
Il vaccino contro il Covid-19 dimostra quindi di funzionare bene ma il virus è ancora presente e bisogna imparare a convivere con il Coronavirus.
“Io penso che abbia senso seguire e accompagnare questo processo – ha affermato Zaia -, il che significa mettere mano al coprifuoco e cominciare ad allentare un po’ di più. È innegabile che comunque un minimo di collaudo sul campo sia già stato fatto perché qualche assembramento lo abbiamo visto e la ristorazione ha lavorato. Io penso che ci siano i presupposti per fare un ragionamento che sia un po’ più di disponibilità rispetto alle attività umane”.
La campagna vaccinale contro il Covid-19 in Veneto prosegue bene: gli ultraottantenni sono arrivati al 97,4%, la fascia 70-79 anni è arrivata all’83,7%, la fascia 60-69 anni è arrivata al 78%, la fascia 50-59 anni è arrivata al 65% (tra vaccinati e prenotati) e la fascia 40-49 anni (sempre tra vaccinati e prenotati) è arrivata al 41%.
Il governatore, che ha spiegato che oggi ci sono ancora duemila posti liberi per prenotare la vaccinazione, ha invitato le persone che hanno deciso di vaccinarsi a prenotarsi il prima possibile.
Domani si troveranno 80 mila nuovi posti disponibili per le vaccinazioni nel periodo che va dal 9 al 16 giugno (se non si occuperanno i posti disponibili si apriranno nuove categorie vaccinali).
L’assessore alla salute Manuela Lanzarin sta tentando di chiudere anche il tema della vaccinazione degli operatori impegnati nei Grest e nei centri estivi e alcune aziende sono già pronte per i vaccini nelle loro strutture (qui si procede per classi di età).
Zaia ha spiegato che comunque mancano vaccini e nelle prossime due settimane il Veneto avrà una fornitura di circa 200 mila dosi a settimana.
Il presidente della Regione Veneto ha detto che è pronta una circolare che stabilisce che l’ultima settimana del richiamo, la famosa sesta settimana, per comprovati motivi può essere anticipata fino a 35 giorni: i 42 giorni possono diventare 35 giorni (in caso di impegni di lavoro o vacanze), 21 giorni per gli oncologici.
Questi i dati di oggi, lunedì 17 maggio 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 5.233.238 tamponi molecolari in totale, 4.595.198 test rapidi in totale, 9.147 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 173 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 420.351 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 15.510 positivi in questo momento, 991 ricoverati totali per Covid (uno in meno di ieri) di cui 120 terapie intensive Covid e 871 ricoverati in area non critica (uno in meno di ieri), 276 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.487 morti in totale (due morti in più di ieri) e 21.290 pazienti dimessi dagli ospedali.
La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è dell’1,89 % e nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati fatti 28.317 vaccini.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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