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Il gamberetto rosa è un crostaceo decapode appartenente alla famiglia Penaeidae. È diffuso nell’Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo. Nei nostri mari è molto presente, soprattutto nel Tirreno, nello Ionio e nel canale di Sicilia. Solitamente si nutre di larve e piccoli pesci.
Morfologicamente è caratterizzato da un corpo diritto o appena sinuoso, leggermente incurvato verso l’alto. La sua colorazione è rosa-arancio, tendente al rosso-violaceo sul carapace. Questa specie presenta dimorfismo sessuale e le femmine sono più grandi dei maschi. Può raggiungere fino ad un massimo di 19 cm. Presenta un rostro caratteristico che ne consente facilmente l’identificazione.
Il gamberetto rosa solitamente si pesca da novembre a maggio con attrezzi quali reti a strascico, nasse e cestelli. La taglia minima fissata dalla legge per la sua pesca è di 2cm. Per un acquisto sostenibile se ne consiglia il consumo nei mesi invernali/primaverili, anche se il prodotto è sempre disponibile sui banchi del pesce.
Come per tutti i crostacei anche per riconoscere la freschezza del gamberetto rosa quando lo si vuole acquistare occorre fare attenzione ad alcune caratteristiche che deve presentare: non deve emanare odori sgradevoli, le carni devono essere sode e non mollicce e la testa deve essere attaccata al corpo con il carapace di un colore lucido, sodo, non annerito e senza macchie. Quando un crostaceo è fresco anche gli occhi possono aiutare, perché risultano lucidi e occupano gran parte della testa.
A livello nutrizionale è una specie ricca di proteine di buona qualità ad alto valore biologico e di nutrienti essenziali, nonché povera di grassi.
In cucina è uno dei crostacei più utilizzati poiché si presta, grazie alle sue carni magre e delicate, ad innumerevoli preparazioni. Oltre a primi piatti gustosi e invitanti, il gamberetto rosa è spesso utilizzato per degli antipasti sfiziosi o per ricette di secondi particolari. Lo si può gustare anche crudo, a vapore, o fritto.
Ricetta: gamberetti rosa alla birra
Ingredienti per 4 persone:
700 gr. di gamberetti rosa freschi
1 lattina oppure 1 bottiglia piccola di birra chiara
1 porro
1 cucchiaino di zucchero di canna
Sale grosso q.b.
Olio q.b.
Pepe nero q.b.
Pepe verde q.b.
Procedimento:
Togliere per prima la cosa la testa ai gamberi senza sgusciarli, metterli in una larga ciotola e sopra versarvi la birra, aggiungere alcuni grani dei due pepi, lo zucchero di canna e lasciarli marinare per almeno mezz’ora. In una padellina mettere una punta di sale grosso e un cucchiaino scarso di grani dei due pepi, e con fiamma al minimo fare tostare per circa 2 min. o fino a quando il pepe sprigionerà il suo profumo.
Trasferire subito i grani in un mortaio, pestarli grossolanamente e tenerli da parte. In una larga padella scaldare due cucchiai d’olio, unire il porro a rondelle sottili e farlo saltare a fiamma vivace per 4 min. mescolando spesso.
Spruzzare con tre cucchiai della marinata di birra, farla evaporare, aggiungere i gamberi e cuocerli sempre a fiamma vivace 2/3 min. per lato. Devono diventare di un colore rosa forte, quasi rosso, e il guscio abbrustolirsi leggermente. Unire sale e pepe pestati, mescolare velocemente, trasferire sul piatto da portata e servire i gamberi alla birra caldi magari con un’insalata verde come contorno.
Autore: “Fondazione Campagna Amica / Coldiretti”