Due giorni che hanno visto il trionfo delle eccellenze enogastronomiche regionali (e non solo). E’ stata un successo la 21esima edizione di Caseus Italy, la principale manifestazione del comparto lattiero-caseario nazionale che, come ogni anno, ha attirato a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta centinaia di migliaia di visitatori.
Numeri da capogiro anche per l’edizione 2025 dell’evento, promosso dalla Regione del Veneto, sostenuto dal Comitato Promotore dei formaggi DOP veneti e organizzato da AProLaV: oltre 100 degustazioni con 5.000 posti disponibili, 122 appuntamenti, 200 espositori, 4 convegni e attività solidali.
Senza contare poi la 12esima edizione del Festival delle DOP Venete, per apprezzare ancor di più l’eccellenza delle produzioni casearie del territorio, con 34 Consorzi di tutela, 150 espositori e le attività promosse da Veneto Agricoltura.
E a una “vetrina” così importante non potevano di certo mancare le Piccole Produzioni Locali Venete, rappresentate dal presidente dell’omonimo Consorzio, Stefano Danieli. Tre le location dedicate all’Ente (senza scopi di lucro) costituito da aziende agricole e ittiche regionali, nato con l’obiettivo di supportare proprio le piccole produzioni locali nel rispetto di principi fondamentali quali salubrità, specificità, stagionalità e territorialità: la prima a Casa Veneto, un’altra all’interno di un padiglione ad hoc di oltre 300 metri quadri e, infine, nella Casetta dedicata al Tartufo Veneto, che proprio da settembre è stato inserito nel paniere delle PPL Venete.


“Non potevamo mancare – conferma il presidente Danieli – Sono 1.500 le realtà che noi rappresentiamo in tutto il Veneto, 1.500 realtà che parlano di dodici categorie merceologiche, tutte contraddistinte da eccellenze. E, a queste dodici, se n’è aggiunta un’altra straordinaria, che avrà sicuramente un grande futuro: il Tartufo Veneto. Con ben sette tipologie di tartufo, siamo l’unica regione in Italia con una simile varietà di tartufi. Un qualcosa di straordinario”.


Che cos’è e cosa fa il Consorzio delle PPL Venete
Il Consorzio PPL Venete, Ente senza scopi di lucro costituito da aziende agricole e ittiche del Veneto, nasce con l’obiettivo di supportare le piccole produzioni locali nel rispetto di principi fondamentali quali salubrità, specificità, stagionalità e territorialità.
Grazie all’Accordo Quadro approvato dalla Regione Veneto, il progetto “PPL Venete” rappresenta un modello innovativo in grado di combinare tradizione e sicurezza alimentare, favorendo allo stesso tempo il rapporto diretto tra produttori e consumatori.


Ogni azienda segue un percorso formativo e viene affiancata dalle ULSS e dall’IZSVe (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie) con controlli e consulenze per l’adeguamento alle norme sanitarie, mentre la Regione fornisce strumenti e manuali per la corretta applicazione delle buone pratiche di lavorazione.
Un progetto quest’ultimo che, partito una quindicina d’anni fa come sperimentale, con l’obiettivo di portare le produzioni casalinghe ad essere commercializzate, è ora diventato una solida realtà, in cui, a fare la parte del “leone”, ci sono il Veneto e in particolare la provincia di Treviso.
“Mangiare meno ma meglio, con più qualità – il mantra del presidente del Consorzio PPL, Stefano Danieli – Anche a tavola occorre fare cultura. I numeri qui in Veneto ci stanno incoraggiando a proseguire in questa direzione: abbiamo infatti circa 1500 PPL, di cui quasi 500 in provincia di Treviso”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Alessandro Lanza e PPL Venete. Video: Alessandro Lanza)
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