Il mese di luglio appena conclusosi ha registrato un record di precipitazioni negli ultimi 14 anni: a stabilirlo è stata l’agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (qui il rapporto completo di Arpav).
Solo in questo mese, infatti, sarebbero caduti circa 117 millimetri di pioggia, a fronte di una media pari a 87 millimetri dal 1994 al 2017. Un 34 percento in più, quindi, rispetto a quella che è stata finora la norma.
Sulla regione, dal 1994, in luglio sono stati misurati apporti superiori solo nel 2014 (217 millimetri), 2002 (150) e 2005 (123). Le massime precipitazioni mensili sono state registrate sul Bellunese dalle stazioni di Rovina di Cancia – quota 2140 metri sul divello del mare (Comune di Borca di Cadore) e di Belluno entrambe con 246 millimetri. Le minime precipitazioni sono state rilevate dalle stazioni di Castelnovo Bariano (Rovigo) con 29 millimetri, Faedo (Cinto Euganeo Padova) e Bagnolo di Po (Rovigo) entrambe con 40 millimetri.
E proprio in relazione alla questione delle perturbazioni, lo scorso giugno l’Arpav stessa aveva presentato un’apposita applicazione per smartphone, chiamata, “App temporali“, utilizzabile da qualsiasi utente: lontana da qualsiasi finalità di protezione civile, l’app funge da ausilio per restare informati sull’evoluzione del meteo.
Infatti, è possibile scegliere fino a tre Comuni in relazione dei quali si desidera ricevere le notifiche sul tempo, per un’estensione compresa tra i 10 e i 50 chilometri.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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