Piove sull’incendio nell’Agordino, l’assessore Bottacin: liberati i mezzi aerei, monitoriamo la situazione

Dalle prime ore del mattino la pioggia ha iniziato a cadere anche in Agordino”, ha fatto sapere questa mattina l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, riguardo al grande incendio che da due giorni brucia i boschi della Valle di San Lucano.

“Da poco abbiamo pertanto liberato gli elicotteri e smontato le vasche – ha proseguito Bottacin – Sono state riattivate anche le linee elettriche. Monitoreremo la situazione comunque affinché non vi siano problematiche di natura idrogeologica, vista anche la particolare situazione del terreno creatasi a causa dell’incendio”.

Ieri pomeriggio, venerdì 26 ottobre, a Taibon Agordino (Belluno) è arrivato anche il sottosegretario al ministero dell’Ambiente Vannia Gava, procedendo poi ad un sopralluogo sui luoghi del vasto incendio.

L’assessore, che già in mattinata aveva compiuto una serie di verifiche in zona, ha illustrato la situazione particolarmente complessa che si è venuta a creare. Per contrastare il fuoco sono stati messi in campo quattro Canadair, quattro elicotteri della Regione, uno dei Vigili del fuoco e ieri ha operato anche uno speciale elicottero Erickson che era stato richiesto al Dipartimento della Protezione Civile nazionale e la situazione è migliorata. L’incendio ha un’estensione stimabile in almeno 900 ettari, dimostrandosi uno dei più importanti eventi degli ultimi decenni in Veneto.

Bottacin ha ringraziato l’onorevole Gava per aver seguito fin dall’inizio l’evoluzione della situazione e per essere venuta ieri a rendersi conto della gravità delle conseguenze dell’incendio. “Credo si sia dimostrata – ha aggiunto l’assessore regionale – una sinergia tra istituzioni assolutamente fondamentale, come è giusto che sia quando si muove una macchina complessa come la Protezione civile”.

“Sono venuta spesso per altre, belle attività – ha detto l’onorevole Gava – e non ci sarei voluta tornare per questo evento. E’ chiaro che ho voluto comunque dimostrare, con la mia presenza, la presenza del Governo; una presenza forte che dimostreremo anche una volta che sarà stata fatta la conta dei danni. Se ci sarà necessità, gli uffici del Ministero si metteranno in contatto con quelli della Regione e si attiveranno tutti i canali per le eventuali bonifiche e per la messa in sicurezza dei luoghi dal rischio idrogeologico”.

(Fonte e foto: Regione Veneto).
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