Un venerdì festivo, un cielo soleggiato con clima caldo già tipicamente estivo, un anno scolastico che va concludendosi. Sono numerosi gli elementi che fin dal primo mattino di oggi hanno portato tanti residenti nell’Alta Marca e nel Bellunese a mettere in moto l’auto per concedersi un giorno (per i più fortunati un fine settimana “lungo”) di relax sulle spiagge del litorale veneto o sui monti della provincia di Belluno.
La conseguenza del primo, vero “mini esodo” dell’estate 2023 non potevano che essere lunghe code di veicoli, sia verso nord sia verso sud.
Letteralmente presa d’assalto è stata la Treviso Mare, la strada che rappresenta uno dei collegamenti più veloci in assoluto dalla Marca al Lido di Jesolo e che oggi è stata invasa da mezzi di ogni tipo. Molti di essi hanno dovuto attendere con pazienza che la viabilità tornasse scorrevole dopo essere rimasti (in alcuni casi anche per ore) fermi o avere proceduto a passo d’uomo. Un “serpentone” che per molti ha significato, di fatto, perdere la mattinata al mare.
Un po’ meglio è andata sulle strade verso la montagna, dove comunque non sono mancati i disagi: in tarda mattinata le auto di chi era a caccia di tranquillità e refrigerio sulle cime bellunesi sono rimaste ferme in colonna, in alcuni casi per decine di minuti, nel tratto più settentrionale dell’autostrada A27 Venezia – Belluno.
C’è ora attesa per vedere se si formeranno code anche sulle strade del ritorno a casa (questa sera e, in particolare, domenica sera 4 giugno) e se domani mattina e domenica mattina il problema si riproporrà.
(Foto: il tratto bellunese dell’A27 questa mattina in direzione nord. Per gentile concessione di un lettore).
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