Primi due pazienti con la variante indiana in Veneto. Da oggi anche gli over 60 potranno prenotare la vaccinazione contro il Covid

Le varianti del Covid continuano a preoccupare le autorità sanitarie di tutto il mondo, in particolare la variante indiana che è arrivata anche in Veneto, precisamente a Bassano del Grappa, con i primi due pazienti indiani, padre e figlia, nei quali è stata trovata.

Nella conferenza stampa di oggi il presidente Luca Zaia ha ribadito che servono vaccini e che in questo momento in Veneto sono in corso le vaccinazioni degli over 70: in tante Ulss del Veneto potrebbe arrivare uno stallo quando sarà stato vaccinato circa il 70-75% degli over 70, perché il restante 30% è difficile da aggredire con la vaccinazione per la mancanza di disponibilità a vaccinarsi o per altri motivi.

Da giovedì, visto che in Veneto arriveranno nuovi vaccini (circa 200 mila dosi), si inizieranno a vaccinare anche gli over 60 e da questo pomeriggio gli ultrasessantenni potranno prenotare la loro vaccinazione nella prima giornata disponibile.

Restano aperte le agende per i fragili, i vulnerabili e per gli accompagnatori in generale che rientrano nella fascia d’età degli over 60.

Zaia ha fatto un appello agli ultrasettantenni, spiegando che ci si può ancora prenotare per la vaccinazione rivolgendosi, in caso di difficoltà, a qualsiasi farmacia della Regione per la prenotazione.

Anche i carabinieri, le associazioni di volontariato e i Comuni con i loro servizi sociali si sono dati da fare per avvisare la popolazione della possibilità di vaccinarsi.

Zaia spera di poter anticipare la vaccinazione degli over 50 perché il suo obiettivo è quello di vaccinare anche tutti gli ultracinquantenni prima dell’inizio dell’estate.

Il presidente ha ribadito che oggi inizia un nuovo percorso per il Veneto visto che sono venute meno molte restrizioni che condizionavano la quotidianità di ognuno di noi.

Si passa quindi dalla responsabilità collettiva a quella individuale nella lotta contro il Covid e in questa sfida i classici comportamenti richiesti (indossare la mascherina, essere attenti all’igiene delle mani ed evitare gli assembramenti) potranno aiutare molto a limitare la diffusione del virus.

Per Zaia questa fase di convivenza con il virus è necessaria e la speranza è quella di aver imboccato la strada giusta per uscire quanto prima dall’incubo della pandemia.

In Veneto sono già state fatte un milione e mezzo di vaccinazioni contro il Covid e la campagna vaccinale continua.

Il governatore ha spiegato che nessuno ha la sfera della verità in mano ma le vaccinazioni stanno avendo effetto e nelle terapie intensive della Regione ci sono solo otto ultraottantenni (entrati nel mese di aprile).

Questi i dati di oggi, lunedì 26 aprile 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 4.939.757 tamponi molecolari, 4.256.197 test rapidi, 11.120 tamponi nelle ultime 24 ore, 535 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 408.365 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 23.507 positivi in questo momento, 1.540 ricoverati totali per Covid (19 in meno di ieri) di cui 215 terapie intensive Covid (una in più di ieri) e 1.325 ricoverati in area non critica (20 in meno di ieri), 258 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.245 morti in totale (10 morti in più di ieri) e 20.192 pazienti dimessi dagli ospedali.

La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è del 4,81%

(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts