Risale a ieri, lunedì 26 Gennaio 2018, la comunicazione inoltrata ai presidenti Pro Loco, Consorzi veneti e Comitati provinciali dalla segreteria Unpli Veneto a firma del presidente Giovanni Follador (nella foto), che rendeva noto come l’ente avesse richiesto a tutti i candidati veneti una presa d’impegno per la stesura di una legge ad hoc che regolamenti le manfestazioni temporanee e ne tuteli gli organizzatori volontari.
“In vista della consultazione elettorale – spiega Follador – abbiamo inviato a tutti i candidati onorevoli e senatori veneti un documento con le nostre richieste (che riportiamo di seguito, ndr), chiedendo ai futuri parlamentari l’impegno di portare a concretezza un progetto legislativo”.
“In Veneto i volontari, regolarmente iscritti alle 2.364 associazioni del Registro regionale sono 1 milione e 160 mila. Di fatto, un residente su 4 è impegnato gratuitamente a sostegno di chi è nel bisogno, in progetti di servizio, o a favore del proprio territorio valorizzandone tradizioni ed economia rurale ed artigianale.
Nella nostra regione ogni giorno sono attive 548 associazioni Pro Loco con più di 60 mila soci: un esercito di volontari impegnato nella valorizzazione e promozione del proprio territorio per mantenerlo vivo e vitale, nella salvaguardia delle tradizioni e delle tipicità e nella solidarietà.
Un esercito buono di volontari che toglie il tempo ai propri affetti e alle proprie passioni per dedicarsi al proprio paese ed alla propria comunità. Negli ultimi anni la burocrazia ha messo a dura prova le nostre associazioni, sia per le crescenti, ed a volte incomprensibili, responsabilità, sia per un proliferare di nuovi costi.
Tutto ciò sta mettendo a dura prova i nostri volontari che si sentono ingiustamente sopraffatti. Troppe volte ormai si sentono dichiarazioni sulla volontà di concludere le personali esperienze di volontariato. Questa deriva rischia di portare alla chiusura delle nostre associazioni e di molte loro attività con un danno irrimediabile alla vita sociale dei nostri paesi.
Siamo a chiedere un impegno serio e decisivo per salvare il volontariato del Veneto. Chiediamo l’impegno ai candidati alle prossime elezioni politiche di lavorare ad una Legge che regoli le manifestazioni temporanee, capace di garantire delle regole chiare che tutelino chi dona il proprio tempo e le proprie capacità alla collettività. Serve una Legge che dia delle soluzioni affinché le Pro Loco continuino ad operare con serenità.
In Italia non c’è una Legge specifica che regola le manifestazioni temporanee e ad oggi si applicano norme riguardanti i pubblici spettacoli che in parte risalgono ancora al periodo denominato Ventennio. Da quel momento si è collezionata una miriade di circolari e di comunicazioni di varie autorità.
Chiediamo di organizzare le nostre manifestazioniin sicurezza, sia per le persone che le frequentano, sia per coloro che le organizzano. Ma servono norme semplici, specifiche, chiare ed applicabili. Non si può mettere sullo stesso piano un concerto di un cantante di fama internazionale e quello dell’orchestra invitata alla festa locale.
Serve una legge che regoli le manifestazioni temporanee, con norme applicabili, che garantisca la sicurezza per i partecipanti e che tuteli gli organizzatori volontari”.
(Fonte: Unpli Veneto).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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