Continua la campagna vaccinale contro il Coronavirus nella Regione Veneto nonostante i problemi con le forniture delle dosi dei vaccini necessari a coprire la prima fascia di persone individuate dalle autorità sanitarie: personale sanitario, ospiti e dipendenti delle case di riposo.
Nell’Ulss 2 Marca Trevigiana, secondo l’aggiornamento delle ore 18.30 di ieri, sono state somministrate 16.079 dosi di vaccino mentre nell’intera Regione Veneto sono state somministrate 114.815 dosi.
Le persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione previsto (prima e seconda dose) sono 4610 in Veneto e 36.358 in Italia.
“La prossima settimana avremo, per effetto di un riequilibrio distributivo fra Regioni, le dosi necessarie a completare i richiami (cioè le seconde dosi) per coloro che avevano già avviato il percorso vaccinale – spiega Zaia – Inutile sottolineare che tutte le dosi che arriveranno, stante l’indeterminatezza sulle consegne da parte della Pfizer, saranno per il momento destinate ai richiami e non alle prime dosi”.
“Speriamo di poter riprendere quanto prima la campagna vaccinale con la stessa intensità con cui siamo partiti – conclude -, con il Veneto stabile al primo posto in Italia per efficienza e rapidità”.
Il presidente della Regione Veneto ha voluto ricordare anche il contributo della Protezione civile in questa emergenza sanitaria.
Il lavoro della Protezione Civile del Veneto fino ad oggi si riassume in oltre diecimila volontari operativi in 171 mila giornate uomo per l’emergenza Coronavirus.
“I numeri sono impressionanti – ha affermato Zaia -, secondi in termini assoluti soltanto alle 250 mila giornate uomo della Lombardia, ma proporzionalmente nettamente superiori in riferimento alla popolazione, visto che il Veneto ha poco più della metà di abitanti dei nostri vicini lombardi”.
“Quantità di giornate, ma soprattutto qualità del lavoro emerge dall’impegno che i volontari veneti assicurano per supportare le esigenze sanitarie del momento – continua il governatore del Veneto – Soltanto per quanto riguarda l’emergenza Covid, volendo quantificare il lavoro gratuitamente svolto dai nostri magnifici volontari, possiamo parlare di ben oltre 30 milioni di euro. Sono cifre che non hanno bisogno di commenti o grosse parole”.
Zaia ha ringraziato ancora una volta quello che ha definito un vero “esercito della solidarietà” per il grande aiuto dato ma, soprattutto, per il grande cuore dimostrato durante le fasi più difficili di questa pandemia.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it