Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre le lancette dell’orologio torneranno indietro di un’ora fino al 26 marzo: tornerà l’ora solare.
Nella notte tra l’ultimo sabato e l’ultima domenica del mese di ottobre le lancette andranno spostate dalle 3 alle 2. Le giornate sembreranno subito più corte perché ovviamente farà buio prima, ma in compenso la mattina avremo un’ora in più di luce.
Il tema del cambio di orario è tornato d’attualità dopo un appello della Società italiana di medicina ambientale (Sima) per adottare l’ora legale in modo permanente per risparmiare sull’energia.
Il sistema che alterna 5 mesi di ora solare a 7 mesi di ora legale scandisce le nostre vite dagli anni Sessanta ed è, ora più che mai, innegabile l’impatto sui consumi elettrici e di gas.
In un momento storico in cui i rincari delle bollette stanno costringendo la popolazione mondiale a trovare delle alternative per consumare meno energia, si fa strada l’ipotesi di cambiare il sistema dell’alternanza per tenere sempre l’ora legale ma, nonostante gli appelli a un ripensamento anche di carattere generale sulla consuetudine, le voci su una proroga dell’ora legale sono ormai improbabili.
Un altro dato balza all’occhio: un recente studio stilato da Conflavoro PMI sostiene che mantenere l’ora legale permetterebbe di risparmiare 2,7 miliardi di euro l’anno.
Nel 2018 il Parlamento europeo aveva votato a grande maggioranza, con l’84% dei voti favorevoli all’abolizione, però la decisione finale è stata rimandata ai singoli stati dell’UE. E al momento nessuno ha preso una decisione definitiva.
La Francia aveva avviato una consultazione, promossa dall’Assemblea nazionale, che aveva espresso il consenso a mantenere per tutto l’anno l’ora legale. Contrarie invece le Nazioni del Nord Europa, a partire da Svezia e Finlandia, dato che in questi Paesi vicini al Circolo polare artico le giornate estive sono già molto lunghe.
(Foto: web).
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