Seppellire l’animale domestico nella tomba di famiglia: la Regione apre

Il dibattito sulla tumulazione degli animali domestici nella tomba di famiglia si è riacceso in questi giorni grazie ad Emanuela Boscolo Marchi, una signora di Chioggia che ha inviato una richiesta al primo cittadino Mauro Armelao per informarsi sulla possibilità, un domani, di riposare al cimitero accanto alla sua cagnolina Kira. 

Nonostante al momento in Veneto non esista una legge che lo consenta – gli animali da compagnia possono essere tumulati su richiesta in terreni privati o nei cimiteri per animali (ne esistono due a Verona e a Padova) – la proposta di legge della consigliera regionale Silvia Rizzotto che verrà depositata nei prossimi giorni potrebbe colmare questo vuoto normativo e realizzare il desiderio di tante persone come Emanuela che vorrebbero seppellire Fido accanto a sé. 

La presidente della seconda commissione in Consiglio Regionale si era già occupata in passato di animali d’affezione apponendo la propria firma al progetto di legge “Tutela degli animali d’affezione in prevenzione dei maltrattamenti, dell’abbandono e del randagismo” presentato a dicembre 2020 e che attende ancora di essere approvato. 

“Già da tempo avevo pensato di integrare il pdl con la fattispecie relativa alla tumulazione degli animali d’affezione con gli umani – spiega Rizzotto – e ho seguito con attenzione le vicende della Lombardia dove questo è già possibile. Essendo il progetto di legge ancora fermo, per accelerare i tempi ho presentato un nuovo progetto di legge, sotto forma di modifica alla legge regionale sulle norme in materia funeraria, che verrà depositato già nei prossimi giorni. Questo prevede che per volontà del defunto, o su richiesta degli eredi, gli animali d’affezione potranno essere tumulati, previa cremazione e in una teca separata, nella tomba di famiglia. Tale volontà dovrà essere presentata in forma scritta e depositata in Comune. Come già accade in Lombardia – precisa Rizzotto – e nel rispetto della sensibilità di tutti, sulla lapide compariranno solo le foto delle persone defunte”. 

Tempi legislativi permettendo, se la proposta dovesse essere approvata, il Veneto sarebbe fra le prime regioni italiane a consentire la sepoltura congiunta di umani e animali domestici, allineando le competenze della Regione e dei Comuni e tenendo conto, oltre delle diverse sensibilità dei cittadini, anche dei vari aspetti igienico-sanitari e ambientali legati al sotterramento delle carcasse di animali che stando al regolamento europeo sono classificati come materiale di “Categoria 1” che di conseguenza va trattato in stabilimenti autorizzati. 

“È un tema sul quale si ragiona da tempo e che gode della massima attenzione da parte della Regione – commenta il consigliere regionale chioggiotto Marco Dolfin interpellato dal sindaco Armelao il quale a sua volta ha portato la richiesta della signora Emanuela all’attenzione di Sst, società che si occupa della gestione dei cimiteri -. L’animale domestico ormai è parte integrante del quotidiano vivere di molti cittadini e dunque non si può ignorare la sensibilità dimostrata dalla signora”. 

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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