“Basta, è ora di finirla di trattarci come muli e a pesci in faccia!”: in una nuova nota del Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani (Snami) – Presidenza Regionale del Veneto emerge con chiarezza la contrarietà alla proposta della “Delibera di Giunta Regionale Emergenza” (Dgr Emergenza), e si annuncia una riunione del consiglio regionale del sindacato in cui, come unico punto all’ordine del giorno, ci sarà il tema dello sciopero.
Snami Veneto ritiene “alquanto assurda e inappropriata” la proposta della Dgr Emergenza e dice basta alle continue accuse a mezzo stampa nei confronti della medicina generale.
“Pensare di caricare i medici di medicina generale, già muli allo stento delle forze, di 1800 pazienti è assolutamente cosa incosciente – commenta l’ufficio stampa regionale di Snami -, considerando l’enorme carico di lavoro in più che ne deriverebbe a chi già sta cercando le ultimissime energie per poter sopravvivere in questo marasma”.
“Pensare di rendere allettante la continuità assistenziale con un aumento da 32 euro lordi a 40 euro lordi/h per le ore eccedenti le 24 settimanali è assolutamente paradossale – continua -, visto il carico di lavoro e le responsabilità oltre ai turni notturni festivi e prefestivi. Le sedi resteranno scoperte, speriamo ve ne rendiate conto”.
“Aggiungere che è stato chiesto che vengano prese specifiche forme di incentivazione all’accettazione e/o penalizzazioni in caso di mancata accettazione o rinuncia alle zone carenti/incarichi vacanti – prosegue -, vuol dire non solo per l’ennesima volta colpire una categoria di professionisti, ma soprattutto portare chi è indeciso sul proprio futuro a scappare a gambe levate dalla medicina del territorio cercando altri lidi più tutelati”.
I rappresentanti di Snami Veneto non usano giri di parole, definendo “vergognosa” questa prassi: “Le Ulss e la Regione Veneto devono iniziare a scoprire necessariamente le carte – concludono – e ammettere errori di programmazione sanitaria perdurati anni, ringraziando anche quel territorio che fino ad ora ha retto anche egregiamente nonostante tutto. Inoltre, la maternità deve essere tutelata”.
Per questo, Snami Veneto ha consigliato a tutti i propri iscritti di non accettare la proposta relativa alla “Dgr emergenza”, annunciando che presto verrà riunito il Consiglio regionale del sindacato per decidere se rispondere in modo deciso, con uno sciopero, alla delicata situazione che si è creata.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it