Susegana, più di 700 da tutto il Nordest per l’ultimo saluto a Ettore Dalla Santa Casa. Don Mirko: “Una persona cortese, gentile e attenta alle relazioni”

La bara di Ettore Dalla Santa Casa portata a spalla all’interno del Tempio votivo seguita da più di 700 persone provenienti da tutto il nordest e giunte a Ponte della Priula per dargli l’ultimo saluto. Nella mattinata di oggi giovedì, dalle 10.30, la camera ardente è stata allestita nella zona di proprietà della famiglia a Colfosco, dove la bara è stata posta sotto al Tagadà e dove si è svolta una vera e propria festa, così come voluto da Ettore.

Fuori dalla chiesa molti mazzi di fiori, una gigantografia e un messaggio che i figli hanno voluto dedicare al loro padre, scomparso per una malattia respiratoria giovedì 17 febbraio.

“Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle, buon viaggio papà” – sono queste le parole che si leggono nel cartellone sopra a una foto del Tagadà, la giostra che Ettore ha portato nelle sagre di molti paesi e con la quale ha fatto divertire intere generazioni.

A celebrare il rito funebre don Mirko Dalla Torre, responsabile regionale della pastorale dei fieranti e circensi e componente del coordinamento nazionale della pastorale dello spettacolo viaggiante, che ha voluto ricordare con queste parole Ettore Della Santa Casa durante l’omelia: “E’ sempre stato una persona cortese e gentile, attento alle relazioni e con il suo sorriso sapeva accogliere ogni persona. Quando mi incontrava, mi salutava sempre con “Buongiorno o buona sera reverendo”.

“Celebriamo l’Eucarestia, il memoriale della Passione, della morte e della resurrezione del Signore – ha continuato Don Mirko – soprattutto riviviamo la resurrezione del Signore, che gioia e festa per la nostra fede, come la gioia e la festa sono la vita dello spettacolo viaggiante quando sostate con le giostre e le carovane nelle piazze dei nostri paesi. Riprendendo un versetto del Vangelo ascoltato, Ettore è stato sale che ha insaporito la vita della sua famiglia, e di chi lo ha conosciuto e apprezzato. A Sandra, Patrik, Maurizio, Mirio ed Ennio dico di conservare e imitare il ricordo del vostro caro papà”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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