Si è respirata aria di innovazione e di ispirazione nell’Alexander Hall di Cortina, sede lo scorso venerdì 17 agosto della seconda edizione del Tedx Cortina.
Il Ted, acronimo per Technology entertainment design, è un marchio di conferenze statunitensi, gestite dall’organizzazione privata non profit The Sapling Foundation.
Nato nel febbraio del 1984 come evento singolo, nel 1990 si è trasformato in una conferenza annuale, in un primo tempo incentrata sugli aspetti del design e della tecnologia, data la sua origine nella Silicon Valley, per poi spaziare anche verso altri ambiti.
Un progetto sbarcato in varie parti del mondo con ben 20 mila conferenze dalla dimensione internazionale.
Anche Cortina ha deciso di ospitare per la seconda annata consecutiva l’evento, grazie alla passione di 40 ragazzi che hanno lavorato un anno per proporre un pomeriggio caratterizzato da un’ondata di idee e ricca di narrazioni esperenziali, tutte accomunate da un unico tema: “The Ripple Effect“, ovvero gli effetti a catena generati da un singolo evento.
Ben dieci relatori, provenienti da contesti lavorativi differenti, si sono dati appuntamento per spiegare dal proprio punto di vista quello che è stato “l’effetto scatenante”, la passione che li ha condotti a costruire il proprio profilo personale e professionale.
La psicologa Mariapia Ghedina ha spiegato come “sia più importante chi ti da l’opportunità di sognare di chi ti regala un sogno” e il difficile concetto di limite, mentre Nicola Garelli, direttore del The Boston Consulting Group ha dimostrato quanto il mondo sia “costellato di esempi di persone che hanno cambiato qualcosa, perché alla continua ricerca di opportunità da soddisfare, spostando i limiti, vedendo oltre e generando un impatto“.
Un concetto, quello del superamento del limite, riproposto anche da Adolfo Guzzini, presidente di iGuzzini illuminazione, il quale ha ricordato la figura di Sergio Marchionne “per la capacità manageriale e l’abilità nel motivare, dando spazio ai giovani”.
Ma l’innovazione che attraversa ogni ambito, pare essere stato il messaggio trasmesso da questa edizione 2018 del Tedx a Cortina e a confermarlo è stato anche Giovanni Dal Lago, ceo di Officina stellare, il quale ha spiegato come sia necessario “rendersi conto di come la tecnologia spaziale passi per la quotidianità, avvicinandoci alla space economy“.
Anche la storia può dire molto sull’innovazione: a dimostrarlo il produttore musicale Michele Canova, grazie al quale gli spettatori hanno fatto un vero e proprio viaggio nel tempo, attraverso la storia della registrazione, dagli anni Sessanta fino a oggi. “La tecnologia libera le idee“, è stato l’insegnamento di Canova, un concetto di valorizzazione sottolineato, seppur in relazione alla dimensione del vino, dalla giornalista Stefania Zolotti.
“Ogni cosa è figlia del proprio tempo”, è stato invece quanto espresso da Giuseppe Malleo, dirigente dell’azienda ospedaliera universitaria di Verona, che ha guidato il pubblico attraverso un racconto dedicato alle cure contro il cancro, mentre sempre in tema di narrazione, l’acquarellista Alessandro Sanna ha regalato agli spettatori una performance artistico-narrativa (nella foto sotto), ammettendo come la sua predilezione sia per “le immagini che non ci sono”.
Al gruppo di relatori si è unita l’attrice e comico di Zelig Debora Villa, impegnatasi nel costruire una narrazione tesa a dimostrare l’assurdità di una violenza che da secoli si protrae a danno delle donne.
Racconti di impatto sono stati gli interventi di Tedx Cortina, come quello dell’esperto di tecnologie applicate Lorenzo Montagna, secondo il quale il successo digitale deriva dalla capacità di creare esperienze, perché “la potenza della tecnologia è tutto e niente e dipende da come la utilizziamo“.
Una fucina di idee, confronti e narrazioni esperenziali, quella di Tedx Cortina, che per la seconda annata consecutiva ha raggiunto un successo di pubblico, raggiungendo il tutto esaurito.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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