Torna l’appuntamento con la Festa del Redentore: un caleidoscopio di colori, tra tradizione e folklore

Un momento particolarmente spettacolare di una passata edizione del Redentore a Venezia

A Venezia esiste un appuntamento a cui gli abitanti non possono assolutamente mancare: è la Festa del Redentore (o “Festa famosissima”), un appuntamento che unisce tra loro l’aspetto religioso e della tradizione, con il folklore e lo spettacolo. Un appuntamento che ha come fulcro l’isola della Giudecca.

Una ricorrenza che riflette il concetto di venezianità e ogni anno viene celebrata la terza domenica di luglio, con la spettacolare sinfonia pirotecnica in Bacino San Marco, illuminato da giochi di luce e riflessi sul mare, per un caleidoscopio di colori senza paragone.

Una festa molto sentita dai veneziani, ma divenuta nel tempo una delle attrazioni turistiche più nominate, per la suggestione di uno spettacolo pirotecnico della durata di 40 minuti, che illumina guglie e campanili, creando uno scenario suggestivo senza paragoni.

La novità di quest’anno sta nel posizionamento lungo le rive e le fondamenta di alcune luminarie a led, come segnale di attenzione in tema di sostenibilità e risparmio energetico. Luminarie accese con l’apertura del ponte votivo nella giornata di ieri, venerdì 14 luglio.

Per chi ha l’occasione di andare alla Festa del Redentore, il consiglio è quello di raggiungere l’isola della Giudecca già dal pomeriggio, se non, addirittura, al mattino: in questo modo avrà l’occasione di assaporare realmente l’atmosfera di festa della città, camminando tra gli allestimenti delle lunghe tavolate preparate in riva dai veneziani, dove sono serviti i piatti della tradizione.

Bancarelle di dolciumi, di giochi per i più piccoli e di ceri votivi, barche ormeggiate vestite a festa, con luci, lampade e festoni, grigliate di pesce e gruppi di persone intente nei preparativi: è l’atmosfera pre-festa a rimanere indelebile nella memoria del visitatore, che può così comprendere quanta venezianità si celi dietro a questa ricorrenza.

Dopo lo spettacolo pirotecnico, da non perdere neppure l’appuntamento al Lido di Venezia (raggiungibile con il servizio di vaporetti), per partecipare alle numerose feste in spiaggia, dove è tradizione attendere il sorgere del sole.

Forse sono proprio queste esperienze collaterali a rendere ancora più magica e indelebile nella memoria la Festa del Redentore, oltre a uno spettacolo di fuochi d’artificio senza pari.

Ma come nasce questa festa e cosa prevede?

Tutto iniziò nel Cinquecento

L’attaccamento dei veneziani alla Festa del Redentore affonda le proprie radici nella storia e, più precisamente, nel Cinquecento: nel 1575 anche Venezia, come tutta l’Europa, venne colpita da una terribile pestilenza, che afflisse la popolazione per due anni, decimandola di un terzo.

Furono 50 mila le vittime del contagio.

Di fronte a una simile tragedia il doge del tempo, Alvise Mocenigo, fece voto di erigere una chiesa in segno di ringraziamento al Redentore e il suo successore, il doge Sebastiano Venier, indisse un concorso per la costruzione dell’attuale edificio religioso, poi vinto dall’architetto Andrea Palladio.

La prima pietra venne posta il 3 maggio 1577, nell’area del convento francescano.

Il programma della festa

Tutto ha avuto inizio ieri, venerdì 14 luglio, con l’apertura alle 20 del ponte votivo, che collega l’area delle Zattere con la Chiesa del Redentore, all’isola della Giudecca.

Ponte che rimarrà aperto fino alle ore 24 di domenica 16 luglio: della lunghezza di 334 metri (sorretto da 80 galee, un tipo di imbarcazione), ha creato un vero e proprio percorso galleggiante temporaneo, che dal Bacino di San Marco giunge di fronte alla Chiesa del Redentore.

Stasera, sabato 15 luglio, al via lo spettacolo pirotecnico alle 23.30 in Bacino San Marco (con chiusura del ponte votivo alle 22.30 e riapertura a mezzanotte e mezza).

Per poter assistere, è obbligatorio prenotare il proprio posto (sia a terra che in barca) direttamente sul portale comunale (https://redentore.veneziaunica.it/).

Le aree di visibilità a terra risulteranno suddivise per settori (Zattere, piazza San Marco, Riva degli Schiavoni e Giudecca), mentre le aree di ormeggio risultano organizzate a seconda della tipologia di imbarcazioni (le mappe sono pubblicate sul sito del Comune di Venezia).

Domani, domenica 16 luglio, sono invece programmate le “Regate del Redentore” nel Canale della Giudecca: alle 16 si svolgerà la Regata dei giovanissimi su pupparini a due remi (tipica imbarcazione veneziana), alla 16.45 la Regata degli uomini su pupparini a due remi e alle 17.30 un’altra regata, stavolta degli uomini su gondole a due remi.

Alle 19, invece, nella Chiesa del Redentore sarà celebrata la Santa Messa votiva dal patriarca di Venezia Francesco Moraglia, preceduta da altre 8 messe e da una processione.

I divieti e i treni speciali

Considerato il vasto pubblico atteso, sono stati posti alcuni divieti, tra cui quello di ormeggiare e sostare all’interno dei canali di emergenza e di sicurezza, dove non si potrà navigare dopo le 22.45 fino al termine dei fuochi.

Dopo le 21 è vietato attraversare l’area dei fuochi: le barche in arrivo dal Canal Grande e dal Bacino di San Marco potranno posizionarsi solamente nelle aree di competenza limitrofe al ponte (è consigliato prepararsi in anticipo).

Per chi invece si muoverà a piedi in città, previsti dei varchi di accesso alle aree adibite al pubblico, con controlli messi in atto dall’Autorità di pubblica sicurezza. A partire dalle 19 sarà vietato introdurre all’interno contenitori di vetro, lattine e altri oggetti potenzialmente pericolosi.

Le aree predisposte subiranno dei limiti di capienza, per ragioni di sicurezza, quindi il pubblico potrà essere deviato in altre aree. Sono invece sconsigliate le zone di maggiore affollamento a chi ha capacità motorie ridotte oppure utilizza carrozzine e passeggini.

Lungo le rive della Giudecca una linea continua di colore giallo andrà a delimitare il posizionamento delle tradizionali tavolate, per garantire uno spazio libero ai flussi pedonali.

L’iniziativa comporterà delle modifiche ai vaporetti: dalle 15.30 alle 18.30 di oggi, sabato 15 luglio, le linee 2 e 4.1 del vaporetto ometteranno la fermata al Redentore, la linea 2 avrà solo la direzione “San Zaccaria”.

Oggi e domani, domenica 16 luglio, la linea 2 in Canal Grande si limiterà alla fermata di Rialto, mentre la linea 7 verrà sospesa (per ogni informazione, è comunque consigliato consultare il sito di Actv Venezia).

Sul fronte dei treni, ne sono previsti anche di straordinari, in partenza dalla fermata di Venezia Santa Lucia: alle 00.57 è previsto il treno per Conegliano, mentre alle ore 01.01, 01.09 e 01.18 sono fissati quelli con arrivo a Venezia Mestre. Alle 02.43 un altro treno sarà diretto a Treviso Centrale.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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