Troppe piscine in Veneto: una ogni 10 mila abitanti, raddoppiate in 10 anni

In Veneto c’è una piscina ogni 10 mila abitanti. È la proporzione che descrive il disagio crescente delle società sportive che gestiscono impianti natatori pubblici nel Veneto, un’attività la cui sostenibilità è messa sempre più a rischio dall’affollamento di un’offerta che supera abbondantemente le reali esigenze della domanda. Troppe piscine, insomma, per la domanda regionale, al punto che un impianto su tre opera in situazioni economiche negative o di grande difficoltà.

Se n’è parlato ieri,all’Hotel Crystal di Preganziol, nel contesto di un convegno di aggiornamento tecnico promosso da Assonuoto, associazione regionale dei gestori di piscine, e Fin Veneto, comitato regionale della Federazione nuoto.

La presenza di impianti natatori in Veneto è raddoppiata in meno di 10 anni, mentre si calcola che per assicurare la sostenibilità di una piscina media, già prima della crisi del 2008, era necessario un bacino d’utenza di 38 mila persone in un raggio di 10 chilometri. Per questo oggi molte delle società che gestiscono le strutture pubbliche per conto dei Comuni sono in grande difficoltà, e non mancano impianti in stato di abbandono per l’impossibilità di far fronte alla gestione e alle manutenzioni.

(Fonte: Ansa Veneto).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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