Truffe online, ora tocca alla falsa “convocazione per pedopornografia”

Presunto tentativo di truffa con il metodo del "finto vaglia online" a Crocetta

“Salve, con la presente desideriamo informarLa che Le è stata inviata una convocazione. A seguito di un’analisi approfondita del Suo traffico internet e dei dispositivi connessi, è stato riscontrato che ha visualizzato video di carattere pornografico, compresi video che coinvolgono persone di età inferiore ai 18 anni. La invitiamo a leggere il documento allegato, che contiene importanti informazioni su questa convocazione. Nell’ambito di questa procedura, Le chiediamo di chiarire le Sue recenti attività su Internet e di collaborare pienamente”.

Recita così la mail contenente un tentativo di phishing a danno del malcapitato destinatario. Il messaggio reca un sedicente indirizzo mail della “Polizia di Stato” e contiene un fantomatico documento in pdf, con “logo del Ministero dell’Interno” e completo del nome di “un funzionario”.

Si tratta di una metodologia di truffa online, mirata a colpire l’emotività del destinatario, allo scopo di indurlo a rispondere a quella stessa mail, che fa riferimento a delle indagini in materia di pedopornografia, che coinvolgerebbe lo stesso ricevente della mail.

Come si legge sul portale nazionale della Polizia di Stato, lo scopo è quello di “causare nel destinatario uno stato di agitazione e indurlo a ricontattare il truffatore, inviando le proprie giustificazioni”.

“È bene ribadire che nessuna Forza di Polizia contatta i cittadini attraverso mail o messaggi” si legge sul sito stesso della Polizia, la quale consiglia di non aprire il file pdf allegato, di cestinare la mail in questione o di segnalarla sul sito del Commissariato di PS online.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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