Ultraleggero si schianta in Val Torre: due vittime. Fra queste il capitano Alessio Ghersi, pilota delle Frecce Tricolori

È di due vittime il drammatico bilancio dell’incidente avvenuto nella tarda serata di ieri, sabato, quando un ultraleggero è precipitato in un’area impervia dell’alta Val Torre (Udine). A bordo del velivolo c’erano il capitano Alessio Ghersi, 34 anni, pilota delle Frecce Tricolori, e un suo parente. 

Stando a quanto appreso fino ad ora l’ultraleggero, un Pioneer 300 marche I-8548, era decollato poco prima delle 18.30 dall’ aviosuperficie di Campoformido. A pochi minuti dal decollo, da quanto raccontano i testimoni, il velivolo è stato avvistato mentre perdeva velocemente quota avvolto da una nuvola di fumo per poi schiantarsi in un’area coperta dalla vegetazione provocando una forte esplosione. 

I messaggi di cordoglio

Non si è fatto attendere il messaggio di cordoglio da parte dell’ Aeronautica militare per la morte di Ghersi, in servizio nel 313° Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori

“A nome di tutta la Forza armata – ha commentato il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti – ci stringiamo attorno alla moglie e ai loro due bimbi in questo momento di profondo dolore”. 

Alla luce del fatto, l’Aeronautica ha annunciato che il tradizionale evento del 1 maggio a Rivolto per l’apertura della stagione acrobatica sarà annullato

Ghersi era ben noto anche in Veneto. Fra quelli che lo conoscevano anche il consigliere regionale Alberto Villanova che su Facebook scrive: “Non trovo le parole davanti a questa tragedia. Una preghiera e le mie più sentite condoglianze alla famiglia del capitano Ghersi e un abbraccio alle nostre FrecceTricolori che perdono il loro Pony5. Cieli blu Alessio”.

Nativo di Domodossola, stava per avviare la sua quinta stagione con la pattuglia acrobatica nazionale

Il capitano Ghersi, originario di Domodossola, ricopriva attualmente la posizione di 2° Gregario destro, Pony 5, all’interno della formazione delle Frecce Tricolori. Era entrato in Aeronautica Militare nel 2007 con il corso Ibis V dell’Accademia Aeronautica.

Dopo le scuole di volo era stato assegnato al 4° Stormo di Grosseto, dove aveva conseguito la qualifica di pilota combat ready sul velivolo Eurofighter, svolgendo attività di difesa aerea sia in ambito nazionale sia in missioni Nato. Selezionato successivamente per le Frecce Tricolori, avrebbe a breve preso parte alla sua quinta stagione acrobatica con la Pattuglia Acrobatica Nazionale.

(Foto: Facebook).
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