Per chi raggiunge le spiagge venete (e, in misura minore, anche altre località limitrofe) o torna a casa da esse con i mezzi pubblici, anche dall’Alta Marca, è da decenni una tappa – a volte anche per cambiare corriera – praticamente obbligata. Moltissimi, soprattutto da ragazzi, ci sono transitati o vi hanno sostato. Ora, quel luogo ha un nuovo e accattivante volto.
“La realizzazione della nuova autostazione di San Donà di Piave è una conferma del livello di efficienza del trasporto pubblico su gomma che caratterizza questa zona. Atvo rappresenta, infatti, una delle aziende più performanti del territorio e la messa a terra di questa nuova opera in ottica intermodale non fa altro che confermare il modello di mobilità integrato e sostenibile sul quale come Regione investiamo da tempo. Il fatto, poi, che il terminal sia realizzato in corrispondenza della nuova stazione ferroviaria oltre che della dorsale della futura ciclovia nazionale “Venezia – Trieste” va a costituire un importante esempio di completa integrazione modale a beneficio di cittadini, lavoratori, studenti e turisti”.
Lo ha detto la vicepresidente della Regione del Veneto con delega a Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, che lo scorso weekend ha partecipato all’inaugurazione del nuovo terminal Atvo in via Ereditari a San Donà di Piave.
Era presente al taglio del nastro anche l’assessore regionale al Bilancio Francesco Calzavara, che ha aggiunto: “Un’opera strategica per tutto il Veneto Orientale e in particolare per la città di San Donà di Piave. La nuova casa di Atvo saprà garantire servizi sempre più efficienti per connettere un territorio esteso. Questo importante investimento dimostra come un’azienda simbolo della mobilità ha saputo crescere nel corso degli ultimi anni”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Regione del Veneto)
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