Vaccinazioni Covid in Veneto, Zaia: “Presto la classifica con i Comuni più virtuosi. Terza dose? Spero insieme alla campagna antinfluenzale”

In questa fase dell’emergenza Covid, in Veneto molte realtà oscillano dallo scenario “1” allo scenario “2” per le terapie intensive.

“È una situazione gestibile – commenta il presidente della Regione, Luca Zaia – ma c’è bisogno dell’aiuto dei cittadini su due fronti: quello del comportamento, continuare a portare la mascherina, evitare gli assembramenti, igienizzare le mani e continuare a capire e pensare che la partita non è finita, e quello dell’accesso alla vaccinazione. Il tema della vaccinazione è l’unico che oggi ci permette di dire che, nonostante tutto, abbiamo solo 285 persone ricoverate. Perché dico ‘solo’? Perché, davanti a questo livello di infezione, in altre fasi della storia del Coronavirus avremmo avuto gli ospedali collassati”.

Zaia ha confermato che l’80% delle persone in terapia intensiva sono non vaccinate e oltre il 70% delle persone in area non critica non hanno fatto il vaccino contro il Covid-19.

“È innegabile che i vaccini abbiano funzionato e stiano funzionando – aggiunge il governatore – A questi poi aggiungiamo le nuove terapie, non ultimi gli anticorpi monoclonali che ci aiutano non poco per la remissione dei sintomi clinici e quindi per la guarigione dei pazienti. L’assessore Lanzarin sta facendo un bel lavoro perché adesso stiamo cercando di vedere un po’ il ranking di ogni provincia, per ogni Comune, di accesso alle vaccinazioni. Daremo anche la classifica dal Comune più virtuoso a quello meno virtuoso”.

Rispetto alla terza dose, invece, il presidente del Veneto non ha nascosto la sua preoccupazione e ha detto di sperare che l’iniezione della terza dose anti Covid e quella legata alla campagna antinfluenzale si facciano in contemporanea.

“Intanto spero che le autorità scientifiche a livello nazionale chiariscano anche la possibilità della contemporaneità delle iniezioni in un’unica chiamata – sottolinea Zaia – È uscito uno studio che parla del mantenimento di un’adeguata carica anticorpale per 6 mesi post vaccino. Se è così capite che qua abbiamo tanti pezzi di ferro: è meglio che qualcuno faccia veloce per la terza dose, se servirà, perché noi dobbiamo iniziare dai nostri anziani e dalle case di riposo. Più aspettano, più tempo ci metteremo a immunizzare i nostri anziani e le persone fragili”.

Questi i dati di oggi, lunedì 6 settembre 2021, sull’emergenza Coronavirus in Veneto: 6.416.222 tamponi molecolari in totale, 6.651.361 test rapidi in totale, 13.024 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 274 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 458.467 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 13.242 positivi in questo momento, 285 pazienti ricoverati in totale per Covid (9 in più di ieri) di cui 52 pazienti in terapia intensiva Covid (3 in più di ieri) e 233 in area non critica (6 in più di ieri), 350 pazienti non Covid in terapia intensiva, 11.701 morti in totale (uno in più di ieri) e 22.964 pazienti dimessi dagli ospedali.

La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è del 2,10% e nelle ultime 24 ore sono state inoculate 15.254 dosi di vaccino contro il Covid-19 (6 milioni e 400 mila dosi inoculate in Veneto, circa l’80% della popolazione vaccinabile è già vaccinata).

Presente alla conferenza stampa di oggi la dottoressa Giovanna Scroccaro, che ha parlato delle cure con gli anticorpi monoclonali.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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