Sembrerebbe proprio il caso di dire che non tutto il male vien per nuocere. Dopo l’annata del 2017, messa a dura prova non solo in Veneto dalle frequenti gelate che hanno fatto sentire i loro effetti consegnando un raccolto piuttosto scarso e per alcuni tratti deludente, l’annata del 2018 riporta nuovamente un segno “più” nella produzione di uva.
Messi da parte i timori, hanno tirato un sospiro di sollievo i produttori della zona: nell’annata in corso la vendemmia è stata tale da essere definita quasi “eccezionale”. Il risultato: c’è chi parla già di troppa uva sui vigneti. Guai però a chiamarlo un “problema”.
“Verrebbe da dire: mai contenti – ha spiegato il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, al microfono di Qdpnews.it – Vedere un carico d’uva fa pensare che qualcuno guadagni. Sono dalla parte di chi riesce a fare economia e riesce ad arricchire il territorio, sempre nel rispetto dell’ambiente”.
“Condivido le preoccupazioni dei cittadini che parlano di trattamenti e di fitofarmaci, ma guardiamo al vigneto del futuro, che a mio avviso sarà solo biologico e rispettoso dell’ambiente – ha aggiunto Zaia – Non solo perché lo chiedono i cittadini vicino al vigneto, ma perché lo richiederanno gli stessi consumatori”.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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