Veneto, approvata la legge sulla “memoria della Shoah”: soddisfazione del firmatario Alberto Villanova

Giornata storica quella di ieri, martedì 28 gennaio 2020, che ha visto il consiglio regionale del Veneto approvare all’unanimità, con applauso finale di tutti i presenti, la legge sulla “memoria della Shoah” che ha avuto come primo firmatario il consigliere regionale Alberto Villanova.

Il Veneto è la prima regione in Italia a dotarsi di un provvedimento del genere, un monito importante sul dovere di ricordare l’Olocausto, a prescindere da qualsiasi appartenenza politica o ideologica.

“Sono passati 80 anni dall’introduzione delle ben note leggi razziali – ha spiegato il consigliere regionale Alberto Villanova – A Venezia abbiamo il ghetto più antico di quell’epoca, a rimarcare quotidianamente una sofferenza che noi, nel male, possiamo solo conoscere senza aver vissuto. Ma è compito nostro e delle istituzioni mantenerne scolpito il ricordo a discapito del negazionismo”.

“Dobbiamo mantenere alta in tutti – prosegue – la coscienza di quanto è avvenuto tra il 1938 e il 1945 in Germania, in Polonia e in tutta Europa oltre al valore della libertà umana. L’articolo 1 della legge numero 211 del 20 luglio 2000 istituisce il “Giorno della Memoria” al fine di ricordare lo sterminio del popolo ebraico ad opera dei nazisti e dei loro complici fascisti. Come Regione Veneto, proprio da quest’anno, abbiamo fatto di più e con il progetto di legge 480 da me firmato, non solo sarà sacrosanta la commemorazione di ogni 27 gennaio, ma saranno previste iniziative da parte del consiglio regionale volte soprattutto ai giovani che sono lo scrigno dentro il quale conservare e tramite il quale tramandare il fuoco della conoscenza”.

“I nostri bambini e i nostri ragazzi – aggiunge -, resi edotti dai libri, dalle ricerche e dai testimoni oculari sopravvissuti ai campi di sterminio, sono l’anello di congiunzione tra il passato, ormai immodificabile e l’educazione futura, affinché i focolai di odio razziale e antisemitismo, sparsi nel profondo di ancora troppe persone, possano essere definitivamente debellati. Non posso non ringraziare moralmente coloro che, rischiando la loro vita, si sono chiaramente schierati e opposti alla follia dello sterminio, arrivando anche a salvare molte vite che si sarebbero altrimenti sommate alle 6 milioni stroncate”.

“La Shoah – conclude – è una parte mortificante ma purtroppo integrante della nostra memoria storica, una macchia nera e infamante nella vita di ogni uomo vivente. Siamo tutti chiamati a conoscerla, raccontarla e condannarla ma, per fare questo, dobbiamo continuare a ricordarla”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Fonte: Facebook – Alberto Villanova).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts