I quasi 8mila insegnati precari del Veneto da oggi, giovedì 19 dicembre 2019, potranno tirare un sospiro di sollievo: questa mattina il Senato ha approvato con 160 voti favorevoli e 120 contrari il tanto atteso decreto “Salva precari”, che prevede di mettere in ruolo dai prossimi anni scolastici 48mila insegnanti.
Il testo, approvato il 3 dicembre alla Camera dei Deputati, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il prossimo 28 dicembre e prevede di indire nel 2020 due concorsi per le scuole medie e superiori su posto comune o su sostegno, in base alle reali disponibilità regionali per ciascuna classe di concorso, e un concorso per insegnanti di religione cattolica.
Il primo sarà un concorso straordinario per i precari storici che abbiano già svolto tre anni di servizio nelle scuole statali, il secondo sarà rivolto agli altri docenti precari di scuole statali, paritarie, scuole di formazione professionali regionali, Insegnanti tecnico-pratici (Itp), dottori di ricerca e laureati. Entrambi i concorsi dovrebbero essere banditi nel febbraio 2020.
Il concorso straordinario, che valuterà anche il punteggio acquisito negli anni di servizio, sarà articolato in varie fasi. Una prova scritta selettiva computer based, con quesiti a risposta multipla riguardanti gli argomenti della propria classe di concorso, da superare con un voto minimo di 7/10, il conseguimento di 24 cfu in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, una prova orale da superarsi con 7 punti su 10, in cui il docente dovrà dimostrare di saper organizzare un’Unità didattica di apprendimento (Uda), il conseguimento dell’abilitazione a fine anno di prova e, quindi, l’assunzione in ruolo in una scuola dove l’insegnante dovrà rimanere in servizio per cinque anni consecutivi.
Coloro che otterranno il punteggio minimo nella prova scritta, ma non riusciranno ad inserirsi nella nuova graduatoria dei 24mila posti previsti avranno la possibilità di conseguire l’abilitazione con una prova orale.
Il concorso ordinario per la scuola secondaria, da bandire contestualmente a quello straordinario, darà il ruolo ad altri 24mila docenti e prevederà due prove scritte ed una orale. Potranno parteciparvi anche docenti già abilitati o in ruolo in altre classi di concorso.
Infine, il decreto “Salva precari” approvato oggi prevede di bandire entro l’anno 2020, previa intesa con il presidente della Conferenza episcopale italiana, un concorso ordinario per l’insegnamento della religione cattolica.
Una quota non superiore al 50 per cento dei posti sarà riservata agli insegnanti di religione cattolica già in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano, che abbiano svolto almeno tre anni di servizio, anche non consecutivi, nelle scuole statali.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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