Il bollettino del prossimo venerdì potrebbe presentare tutti i dati per il passaggio del Veneto in zona gialla a partire da lunedì 20 dicembre: lo ha detto il presidente Luca Zaia in occasione della conferenza stampa di oggi dalla sede della Protezione civile regionale.
Zaia ha aggiunto che, molto probabilmente, anche Capodanno sarà in giallo e dopo, se i contagi cresceranno, si passerà al colore arancione con nuove restrizioni, mentre lo scenario della zona rossa sembra essere lontano.
Dalle ore 14 di oggi sono aperte sul portale della Regione Veneto le prenotazioni per vaccinare contro il Covid i bambini dai 5 agli 11 anni (i 5 anni devono essere compiuti).
Le vaccinazioni si faranno direttamente negli ambulatori pediatrici e l’altra opzione è quella delle linee dedicate all’interno dei punti vaccinali delle aziende sanitarie locali, con i genitori che potranno prenotare la vaccinazione in orari dedicati.
In questa fase dell’emergenza Covid, il numero dei ricoveri negli ospedali della Regione Veneto supera quello dei dimessi.
Il presidente Zaia ha spiegato che al momento non ci sono segnali di un’eventuale inversione di tendenza e i nuovi dati del Veneto sono questi: l’incidenza è di 449 positivi a settimana su 100 mila abitanti, il tasso di occupazione delle terapie intensive è 12,8% mentre nell’area medica è 13,7% (manca 1,3 per arrivare al 15% e passare dalla zona bianca alla zona gialla).
“Ci sono dati che ci dicono che l’infezione sta correndo – aggiunge Zaia – Non siamo la Regione con maggior incidenza (le Marche hanno l’incidenza maggiore e il Veneto è la decima Regione per incidenza e quella che fa più tamponi in Italia). La vaccinazione sta andando avanti bene perché siamo ad un parametro incoraggiante: 86,6%”.
“Se la bottiglia è mezza vuota – aggiunge – è perché abbiamo un migliaio di ricoverati e gli ospedali che cominciano a sentire la pressione: questi sono pazienti complicati che ci inducono a ridurre alcune prestazioni diciamo ordinarie. Dall’altro è una bottiglia mezza piena rappresentata dal fatto che è innegabile che il vaccino stia facendo la sua funzione. Il vaccino non è risolutore di tutti i mali ma aiuta: lo si vede dai ricoverati in terapia intensiva, dove la stragrande maggioranza è non vaccinata”.
Zaia ha detto che i sindaci che si stanno muovendo rispetto ad alcune restrizioni anti-Covid hanno il suo sostegno perché, in una fase di epidemia, anche gli assembramenti all’aperto possono essere pericolosi.
Il presidente della Regione Veneto ha annunciato che a gennaio arriveranno gli antivirali dedicati al Covid, mentre continua a funzionare molto bene l’anticorpo monoclonale.
Questi i dati di oggi, lunedì 13 dicembre 2021, sull’emergenza Coronavirus in Veneto: 7.867.916 tamponi molecolari in totale, 11.949.781 test rapidi in totale, 38.093 tamponi nelle ultime 24 ore, 2.096 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 554.117 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 50.585 positivi in questo momento, 1.052 pazienti ricoverati in totale per Covid (25 in più nelle ultime 24 ore) di cui 136 pazienti in terapia intensiva Covid (3 in più nelle ultime 24 ore) e 916 in area non critica (22 in più nelle ultime 24 ore), 283 pazienti non Covid in terapia intensiva, 12.065 morti in totale (10 in più di ieri) e 24.480 pazienti dimessi dagli ospedali (3 pazienti dimessi nelle ultime 24 ore).
La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è del 5,50%; nelle ultime 24 ore sono state fatte 34 mila inoculazioni di vaccino contro il Coronavirus (31 mila e 900 terze dosi e 1.721 prime dosi).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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