La notizia che docenti, genitori e alunni della Regione Veneto attendevano da giorni è arrivata: ancora 8 giorni di chiusura per le scuole venete.
Questo uno dei contenuti più importanti del decreto ministeriale che sarà emanato in risposta alla cosiddetta “emergenza Coronavirus”, ma che è già stato anticipato con un messaggio via social dal governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
Nella tarda mattinata di oggi, sabato 29 febbraio, si è tenuto un incontro tecnico a Palazzo Chigi con la Protezione civile, per fare il punto della situazione e decidere sull’apertura delle scuole.
La Regione Veneto era propensa a spingere per una riapertura anticipata degli istituti scolastici e c’è chi aveva proposto delle soluzioni differenziate per la Lombardia, il Veneto, l’Emilia-Romagna e le altre regioni.
Quindi scuole e università chiuse per altri 8 giorni e lo stesso discorso si deve estendere alle manifestazioni pubbliche; per musei, teatri, cinema e luoghi di cultura, invece, si sta andando nella direzione di un’apertura graduale.
Tra le misure adottate c’è anche quella della validità dell’anno scolastico e nel decreto è stata inserita una norma del Ministero dell’Istruzione che deroga al limite dei 200 giorni minimi per la validità dell’anno scolastico.
Ciò riguarderà gli studenti che frequentano scuole chiuse a causa del Coronavirus.
Inoltre, il personale della scuola, rimasto casa a causa dell’emergenza sanitaria, non dovrà recuperare: i giorni di chiusura per causa di forza maggiore devono quindi essere assimilati a servizio effettivamente e regolarmente prestato, in quanto il dipendente non può prestare la propria attività per cause esterne, predisposte da sindaci o prefetti.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it