Nella giornata di ieri, mercoledì 7 luglio 2021, il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani (Snami) – Presidenza Regionale del Veneto ha dichiarato di entrare in stato di agitazione.
Per informare di questa situazione, Snami ha inviato una lettera al presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, all’assessore regionale alla sanità, Manuela Lanzarin, al prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto, al direttore generale della sanità della Regione Veneto, Luciano Flor, e ai direttori generali delle Ulss del Veneto.
Il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani – Presidenza Regionale del Veneto ha elencato le situazioni che hanno portato a questa decisione, a partire dal perdurare della grave carenza dei medici di medicina primaria nel territorio regionale e l’ancor più grave carenza di medici di continuità assistenziale (Ca) che vanno a danneggiare l’assistenza sanitaria della popolazione veneta.
Inoltre, è stata sottolineata l’eccessiva burocratizzazione della medicina generale con continui carichi (sostituzione al Servizio Igiene e Sanità Pubblica per tracciamento e certificazioni; tamponi; nota 97; inserimento dati dei vaccinati) e la continua richiesta da parte delle Ulss di pulire le liste dei non vaccinati.
Rispetto a questo ultimo dato, il sindacato ha evidenziato che si tratta di qualcosa “che non compete alla medicina generale”.
Nella nota firmata dal dottor Salvatore Cauchi, presidente regionale Snami Veneto, ci sono anche l’aspetto del rilascio della green card e la mancata programmazione e attuazione dei Tap (team di assistenza primaria), già condivisa con la Regione ben due anni fa e per la quale il sindacato ha chiesto più volte, senza risposta, incontri con la Regione stessa.
Infine, sono state segnalate anche la mancata programmazione e la diminuzione delle borse di studio per la Scuola di formazione in medicina generale, la reperibilità dei medici di medicina generale, le criticità nei rapporti ospedale-territorio e la fuga dei medici di medicina generale dalle Rsa, denunciata in più occasioni dal sindacato alla Regione Veneto.
Considerando le continue richieste di incontri con la Regione, mai soddisfatte, e per risolvere tutte queste problematiche, il sindacato Snami ha dichiarato di entrare da ieri in stato di agitazione.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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