L’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan (nella foto) replica a Confagricoltura veneto in merito alle critiche espresse sul bando regionale di assegnazione delle autorizzazioni per nuovi impianti di viti nel 2018.
“Apprendo con stupore da alcuni quotidiani – dichiara l’assessore Pan – le critiche espresse da Confagricoltura Veneto relativamente ai criteri di selezione e al limite massimo per domanda previsti dal bando. Tengo a precisare che le decisioni, contenute nella delibera di giunta del 20 febbraio scorso, sono state prese dopo ampio e diffuso confronto condotto dalle strutture regionali competenti con le rappresentanze sindacali professionali di categoria e della cooperazione agricola. Come confermano anche i verbali delle discussioni avvenute prima dell’approvazione della delibera, non era emersa alcuna obiezione in merito da parte dei rappresentanti del mondo agricolo”.
“Tenuto conto della alto numero delle domande pervenute negli scorsi anni, della sproporzione tra superficie disponibile e quella richiesta e della ridotta dimensione media delle aziende viticole venete – precisa l’assessore – abbiamo proceduto, nel pieno rispetto della normativa nazionale, con l’assegnazione di una superficie minima di 1.000 mq per azienda (con riduzione se la superficie aziendale disponibile è inferiore) e introducendo un limite massimo pari a un ettaro. La restante superficie potrà essere ridistribuita con priorità alle aziende condotte con il metodo biologico”.
“La viticoltura veneta è una realtà economica di prim’ordine – ricorda Giuseppe Pan – e trova nella qualità e nel legame con il territorio il fondamento del suo successo. La gestione di un comparto così complesso e articolato, costituito da migliaia di produttori e trasformatori, deve trovare un punto di sintesi e di condivisione che riesca ad intercettare diverse esigenze e priorità. Tra queste la sostenibilità delle produzioni è un fattore essenziale, sia dal punto di vista ambientale che sociale oltre che economico”.
“In questi anni – ribadisce Pan – sono stati molti gli sforzi per salvaguardare i redditi delle aziende accanto alla tutela della salute degli operatori e della popolazione che vive nei territori rurali, in particolare quella dei comprensori a più alta concentrazione di impianti viticoli”.
“Ritengo, quindi, che quanto deciso per l’assegnazione delle autorizzazioni di nuovo impianto per l’anno 2018 – conclude l’assessore Pan – sia stato assunto con attenzione alle diverse esigenze manifestate e rimango perplesso di fronte alla posizione espressa solo ora di un’organizzazione di categoria da sempre coinvolta e interessata e che, nel caso in questione, aveva come sempre partecipato al confronto pacato, costruttivo e condiviso nei suoi esiti”.
(Fonte: Regione Veneto).
(Foto: Facebook, Giuseppe Pan assessore).
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