È morta oggi a 91 anni Vittoria Magno, la prima donna assunta al Gazzettino, che ha aperto la strada a tutte le colleghe del mondo dell’informazione.
“In un’epoca dove la professione giornalistica è sempre più rosa, l’esempio di Vittoria Magno è destinato ad essere ricordato come un modello. Amava sempre ricordare che era la prima donna veneta, iscritta all’albo professionisti dell’Ordine dei Giornalisti” la ricorda il governatore Luca Zaia.
Vittoria dimostrò grandi capacità professionali oltre che nella cronaca, nell’arte, la cultura, l’enogastronomia, unendole a proverbiali spirito, eleganza e ironia. Quando le donne erano veramente rare in tutti i settori, si impegnò anche nel sindacato dei giornalisti e nella Casagit, dimostrando anche il suo spirito di servizio.
“Non posso dimenticare un impegno non meno importante di Vittoria – conclude il Governatore – la sua presenza fino in tarda età all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso come volontaria ospedaliera al servizio dei degenti. È soltanto l’ulteriore dimostrazione del suo spessore umano. Invio ai familiari le mie condoglianze e a lei un pensiero”.
Vittoria viene considerata all’unanimità un’autentica pioniera, un simbolo del giornalismo e anche Sergio Zanellato, direttore del quotidiano online Qdpnews.it, la ricorda con grande affetto: “È stata una collega seria, affidabile cordiale e memoria storica, aveva un atteggiamento quasi materno nei confronti di noi colleghi. Era bello avere al fianco una collega come lei, disponibile in ogni emergenza”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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