Veneto, nuova ordinanza anti-assembramento: “Consumazioni da seduti dalle 15 alle 18 anche all’aperto”

Nuova ordinanza della Regione Veneto contro gli assembramenti: il provvedimento è stato presentato poco fa dal governatore Luca Zaia che non ha parlato di stravolgimento della vita per le attività produttive ma di indicazioni utili per i cittadini e le amministrazioni comunali.

L’idea che sta alla base dell’ordinanza è quella di evitare che si creino assembramenti pericolosi per la ripresa dell’infezione.

Per la Regione Veneto, infatti, l’obiettivo principale è quello di non rovinare i risultati ottenuti con il sacrificio delle persone che hanno dato il loro contributo nella lotta contro il Covid.

Il provvedimento produrrà i suoi effetti a partire dalle ore 24 di oggi e fino al 5 marzo, giorno di scadenza del Dpcm.

L’ordinanza prevede che, dalle ore 15 alle 18, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande avvenga esclusivamente con consumazione da seduti, sia all’interno che all’esterno dei locali.

Resta l’obbligo di distanziamento interpersonale di almeno un metro oltre alle altre disposizioni delle linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni.

I servizi di ristorazione dovranno esporre all’ingresso dei locali un cartello che indichi il numero massimo di persone ammesse dentro l’attività.

Inoltre, è vietata la consumazione di alimenti e bevande per asporto nelle vicinanze dell’esercizio di somministrazione (dal gelato alla pizza, dal panino alla bibita).

È sempre consentita ed è fortemente raccomandata la vendita con consegna di alimenti e bevande a domicilio.

I sindaci potranno disporre la chiusura delle strade o delle piazze nei centri urbani dove si possono creare situazioni di assembramento per tutta la giornata o per determinate fasce d’orario, fatta salva la possibilità di accesso o deflusso agli esercizi commerciali.

Quest’ultimo aspetto, come ha precisato lo stesso Zaia, non è una disposizione regionale ma è già previsto dal Dpcm governativo.

Il governatore Zaia ha fatto appello al buon senso dei cittadini per affrontare questa nuova fase della pandemia nella quale si dovrà continuare ad avere l’obbligo morale di pensare ai ricoverati e agli operatori che hanno già dato tanto in questa emergenza sanitaria.

Questi i dati di oggi, martedì 9 febbraio 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 3.837.128 tamponi molecolari, 2.792.370 tamponi rapidi, 45.735 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 701 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 317.979 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 26.330 positivi in questo momento, 1.771 ricoverati di cui 181 terapie intensive (sette in meno di ieri) e 1.590 ricoverati in area non critica (46 in meno di ieri), 9.364 morti in totale (65 morti in più di ieri) e 14.970 dimessi.

La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è dell’1,53%.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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