La Giunta regionale del Veneto torna a destinare contributi ai Comuni del Veneto perché si dotino di un ‘piano regolatore’ per l’accessibilità e la vivibilità dei propri centri urbani.
La Regione stanzia 500 mila euro per contribuire alle spese dei Comuni che predisporranno entro novembre un Peba, cioè di un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, o che revisionino vecchi piani non più adeguati.
Da oggi, i Comuni veneti avranno 15 giorni di tempo per chiedere il cofinanziamento regionale e avviare così il lavoro di pianificazione o di aggiornamento del precedente piano.
Il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche è uno strumento indispensabile per garantire che gli immobili pubblici siano sempre accessibili e per programmare interventi di rimozione di barriere fisiche o senso-percettive negli interventi ordinari e straordinari di manutenzione e costruzione delle opere pubbliche.
Per incentivare anche i piccoli Comuni a dotarsi del Peba, la Regione ha previsto una duplice graduatoria: per i Comuni con meno di 10.000 abitanti il contributo regionale potrà arrivare a coprire sino al 60% dei costi sostenuti per la progettazione, mentre per i Comuni con maggiore densità demografica il contributo non supererà il 20% della spesa.
Infine, una terza graduatoria andrà a finanziare (fino al 20% della spesa) gli oneri progettuali di quei Comuni che, a distanza di dieci anni dall’elaborazione del primo piano, sono tenuti ad aggiornare il loro Peba.
(Fonte: Regione Veneto).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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