Veneto prima Regione d’Italia per le vaccinazioni. Zaia: “Non abbiamo più vaccini, se non arrivano ci fermiamo”

Il Veneto, prima Regione d’Italia per vaccinazioni, ha finito i vaccini contro il Covid e, in assenza di nuovi arrivi, dovrà fermare la campagna vaccinale.

 “Se non ci arrivano i vaccini, evitate di far polemica, non vacciniamo, perché non ne abbiamo più – ha affermato poco fa il presidente Luca Zaia – Hanno sbloccato il lotto di Biella con 22 mila dosi che ci permettono di tirare il fiato e quindi di fare anche domani. Domani dovrebbero arrivare i vaccini ma se non arrivassero noi non siamo in grado di fare mercoledì”.

Il Veneto vuole chiudere per metà aprile le vaccinazioni agli over 80 per poi puntare a nuovi target.

In 136 giorni la Regione Veneto potrebbe vaccinare tutti (l’idea è di arrivare a 50 mila vaccinazioni al giorno) e l’obiettivo è quello di mettere in sicurezza entro l’estate tutte le persone che hanno necessità di essere vaccinate.

Il presidente Zaia ha spiegato che l’intento è quello di semplificare la modalità di prenotazione con il nuovo sistema che dovrebbe entrare a regime entro giovedì.

Entrando nel nuovo portale o nei siti delle aziende sanitarie locali si arriverà a una pagina iniziale dove il cittadino, le associazioni, le farmacie o i Comuni potranno scegliere l’Ulss; dopo aver digitato il codice fiscale verrà riconosciuta la persona o per fasce d’età o per categorie (disabili e persone fragili) e a quel punto appariranno le sedi vaccinali nelle quali ci si potrà recare.

Dopo la scelta della sede, verranno indicati il giorno e l’ora con la conferma della prenotazione avvenuta (fornendo la propria mail, arriverà direttamente anche la scheda dell’anamnesi per velocizzare le procedure). 

L’idea è quella di attivare un call center dedicato, con un unico numero per tutta la Regione, per le persone che hanno problemi a completare la prenotazione o a fare la prenotazione.

In questo momento in Veneto ci sono 2.176 persone ricoverate per Covid con un aumento di 59 persone nelle ultime 24 ore.

Zaia, che non ha nascosto la sua preoccupazione per la situazione generale, ha chiesto ancora una volta a tutti la massima attenzione in questa fase dell’emergenza sanitaria.

Il governatore del Veneto ha ringraziato gli operatori della sanità per il loro lavoro e tutte le persone impegnate nella vaccinazione contro il Covid (circa 1.300 persone), oltre ai giornalisti per le informazioni che hanno dato.

Zaia ha parlato anche dell’esperienza di ieri nell’Ulss 2 Marca Trevigiana con l’accesso diretto per chiamata alla vaccinazione, partendo dalla classe 1936: su 3.426 persone della classe 1936 è stato vaccinato il 79,5% degli aventi titolo e sono state vaccinate anche 768 persone in qualità di accompagnatori (soprattutto coniugi over 80).

Per il governatore del Veneto, il sistema sperimentato ieri si può applicare a qualsiasi classe di età, distribuendo in più ore o più giorni gli anni nei quali ci sono più persone da vaccinare.

Questi i dati di oggi, lunedì 29 marzo 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 4.490.031 tamponi molecolari, 3.777.842 tamponi rapidi, 12.419 tamponi nelle ultime 24 ore, 728 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 379.391 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 39.644 positivi in questo momento, 2.176 ricoverati totali per Covid (59 in più di ieri) di cui 295 terapie intensive Covid (10 in più di ieri) e 1.881 ricoverati in area non critica (49 in più di ieri), 286 pazienti non Covid in terapia intensiva, 10.538 morti in totale (10 morti in più di ieri) e 17.814 pazienti dimessi dagli ospedali.

La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è del 5,86%.


(Foto: archivio Qdpnews.it).
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