A seguito della ripresa dell’attivita all’aria aperta e visti i recenti interventi sulle montagne venete, il Soccorso alpino invita tutti i frequentatori a mantenere alta l’attenzione.
Poiché, a causa dell’emergenza Covid-19, durante i mesi passati non si è potuto provvedere alla normale manutenzione della rete sentieristica, molti itinerari risultano compromessi dalla caduta di piante o franamenti.
È quindi possibile perdere l’orientamento o mettersi in difficoltà qualora si cerchino percorsi alternativi. Meglio tornare sui propri passi.
Sopra i 2.300 metri di quota, nei versanti a nord, c’è ancora molta neve: è quindi indispensabile portare con sé l’opportuna attrezzatura.
Non vanno sottovalutati nemmeno i brevi colatoi nevosi che si possono incontrare sui sentieri più facili.
Bisogna quindi seguire sempre la segnaletica convenzionale ed evitare varianti e scorciatoie.
Qualora non si dovesse vedere più i segnali, non bisogna procedere oltre, suggerisce il Soccorso alpino, ma riprendete a ritroso il percorso.
“Informatevi sempre sulla toponomastica dei luoghi dove intendete andare, – specificano i soccorritori – dal nome della località di partenza a quella di arrivo, e condivideteli con i vostri compagni di viaggio, familiari e anche con i bambini”.
“È sempre utile, soprattutto in caso di bisogno, che ognuno sappia dove si trova. – proseguono – I cellulari possono aiutare, ma non sempre c’è copertura ed è meglio risparmiare la batteria. I rifugi continuano a essere chiusi, restano aperti solo i bivacchi come strutture di emergenza”.
“Consigliamo di portare nel proprio zaino, assieme al kit di pronto soccorso, una mascherina in più e dei guanti, anche nel caso vi doveste trovare ad aiutare altre persone. – aggiunge il Soccorso alpino – Avvicinatevi con gradualità alla montagna e riabituate il vostro fisico a muoversi in ambiente”.
“Informate in merito al luogo in cui andate e in relazione all’orario del vostro rientro, provvedendo ad avvisare in caso di cambiamenti sui programmi. – concludono – Consultate il bollettino meteo prima di ogni escursione. Rispettate le direttive in materia di Covi -19 previste a livello statale e regionale, in particolare riguardo alle distanze e ai dispositivi di protezione individuale”.
(Fonte e foto: Soccorso alpino e speleologico Veneto).
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