La riapertura delle scuole paritarie per l’infanzia, almeno per molte, è a rischio. L’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan ha incontrato il presidente Stefano Cecchin e i rappresentanti regionali della Fism, la Federazione delle scuole paritarie dell’Infanzia, fortemente preoccupati per la copertura dei periodi di sospensione dell’attività per i propri dipendenti, in quanto le settimane previste dai decreti governativi e i diversi ammortizzatori non coprono del tutto i periodi interessati per il personale delle scuole paritarie.
“L’iniziale esclusione del comparto dell’istruzione, in particolare delle scuole paritarie – ricorda Donazzan – era stata poi in parte corretta da una forte azione della politica e della Chiesa. Si è creato un asse politico trasversale che, in occasione in particolare del DL Rilancio, ha rivendicato a gran voce maggiori coperture sul fronte degli ammortizzatori sociali e più finanziamenti per le scuole stesse. Speriamo che il Parlamento, in sede di conversione del decreto, confermi e anzi rafforzi l’impegno economico per le scuole paritarie ”.
“Faccio mie le preoccupazioni della Federazione delle scuole materne rispetto alla mancanza di risorse – prosegue l’assessore all’istruzione – perché la consolidata copertura finanziaria prevista dal bilancio dello Stato di circa 536 milioni per tutte le scuole paritarie di ogni ordine e grado in tutto il territorio nazionale appare del tutto inadeguata se si dovrà rispettare il parametro di un operatore ogni 15 bambini, rispetto all’attuale di uno ogni 25-28. Senza un adeguato sostegno economico da parte dello Stato temiamo che una scuola su tre a settembre non riesca a riaprire”.
L’impegno reciprocamente assunto tra Regione e rappresentanti delle scuole paritarie dell’infanzia è immaginare soluzioni e proposte su cui sfidare il governo. Fism partecipa infatti al gruppo di lavoro per la riapertura che la Regione sta attivando con l’Ufficio scolastico regionale.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: web).
#Qdpnews.it